Calabria
Dal caldo e mare a un vero e proprio assaggio d’inverno. Travolti dal freddo precoce da est
COSENZA – Dall’estate tardiva ad un assaggio d’inverno precoce. È quello che ci attenderà nella prossima settimana. Solo pochi giorni fa sembrava ancora piena estate: temperature elevate, giornate da spiaggia e ultimi bagni al mare. Nel fine settimana abbiamo avuto un primo sostanziale mutamento, con l’arrivo di piogge e rovesci che hanno interessato ieri principalmente i versanti jonici della Calabria a causa di un flusso nordafricano carico di temporali a tratti violenti. Oggi assisteremo ad una generale attenuazione dei fenomeni e un miglioramento con temperature che saranno ovunque sotto la media del periodo.
In arrivo l’irruzione di freddo precoce dalla Russia
Ma la situazione subirà un ulteriore capovolgendo a metà settimana, anzi si tratterà di un possibile sconquasso, visto che l’Italia si troverà catapultata in un clima quasi invernale più che autunnale per la discesa di un impulso freddo dalla Russia. L’estate tardiva ha ceduto di schianto il passo a un autunno instabile e sorprendentemente rigido, con le prime nevicate già sulle Alpi e una nuova irruzione di aria artica pronta a travolgere la Penisola.
Assaggio d’inverno
Secondo i più recenti aggiornamenti dei modelli meteo, proprio nei primi giorni che aprono il nuovo mese di ottobre è previsto un nuovo e più incisivo afflusso di aria fredda dall’Est Europa. A partire da mercoledì 1 ottobre, un’irruzione artica colpirà l’Italia con conseguenze, in termini ci precipitazioni, soprattutto al Sud: temperature in deciso calo (fino a 6-8 gradi sotto la media stagionale), forti venti da Nord, piogge abbondanti soprattutto al Centro-Sud consegnandoci scenari invernali quando l’autunno è appena iniziato.
Maltempo al Sud
L’impatto tra l’aria gelida e il Mediterraneo ancora caldo darà vita a forti contrasti atmosferici, con il rischio di temporali sparsi e la formazione di un vortice ciclonico. Crollo delle temperature, freddo e anche neve sull’Appennino al di sopra dei 1600/1800 metri di quota. Vivremo dunque un’estrema altalena termica nei prossimi 10 giorni, prima di un probabile ritorno a t-shirt e pantaloncini corti. Siamo pur sempre a inizio ottobre.
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