Area Urbana
Crisi idrica a Castrolibero, Morrone attacca il sindaco: «sull’acqua solo comunicati, nessuna risposta ai cittadini»
La consigliera comunale critica duramente la gestione del servizio idrico e definisce “vuota” la replica del primo cittadino alla sua interrogazione. “La voce del popolo non è rumore di fondo: servono dati, non slogan”
CASTROLIBERO – Toni duri nel confronto politico a Castrolibero sulla gestione del servizio idrico. La consigliera comunale Anna Morrone interviene con decisione dopo la risposta del sindaco Orlandino Greco alla sua interrogazione del 27 ottobre scorso, definendola «una replica istituzionale vuota, priva di contenuti tecnici e di risposte concrete ai cittadini». Secondo Morrone, il documento inviato dal Comune «si limita a riprodurre integralmente un comunicato stampa già diffuso sui canali social ufficiali».
«Non era necessario un comunicato celebrativo – dichiara la consigliera – ma un atto di trasparenza. I cittadini di Castrolibero vivono da mesi disservizi e interruzioni idriche, eppure dal Comune non arrivano informazioni sui tempi, sui lavori e sulle responsabilità. È questo il concetto di partecipazione che si vuole difendere?».
“La voce dei cittadini non è un rumore di fondo”
La polemica si accende ulteriormente per una frase contenuta nella risposta del sindaco, che afferma: «Chi ricopre un ruolo pubblico ha il dovere di essere parte della soluzione, non di alimentare il rumore di fondo». Parole che la Morrone giudica «offensive verso la comunità e indicative del clima di chiusura politica che si respira a Castrolibero».
«Definire rumore di fondo le voci dei cittadini è un atto grave – aggiunge –. Quando i cittadini restano senz’acqua, non fanno rumore: chiedono aiuto. Il compito della politica, soprattutto in Calabria, non è tacitare il disagio, ma ascoltarlo, comprenderlo e agire. È tempo che Castrolibero torni ad avere amministratori che rispondono ai fatti, non alle critiche».
La consigliera sottolinea inoltre la mancanza di trasparenza nella gestione del servizio: «Non basta dire che il Comune monitorerà la situazione: servono numeri, cronoprogrammi, impegni formali. La fiducia dei cittadini si riconquista solo con la verità dei dati, non con la retorica». Anna Morrone ribadisce che la sua azione continuerà «nel segno della chiarezza amministrativa e della tutela dei cittadini. La mia non è una battaglia personale, ma istituzionale – conclude –. Difendere la trasparenza e la partecipazione significa restituire dignità alla politica locale. Castrolibero merita di più di un comunicato: merita una guida che rispetti la voce della sua gente».
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