MORMANNO (CS) – “Denunciamo pubblicamente l’inaccettabile situazione di degrado e pericolo in cui versa la Strada Provinciale 241, arteria fondamentale per il collegamento con il territorio di Mormanno e la sua zona industriale”. Sono queste le parole di denuncia che arrivano da parte dell’amministrazione comunale di Mormanno, per voce del consigliere delegato Flavio De Barti e del sindaco Paolo Pappaterra che pretendono di ottenere l’attenzione e l’immediata soluzione da parte della Provincia di Cosenza.
Il Comune spiega che “sono ormai tanti mesi che la SP241, nei pressi del chilometro 23 in direzione Mormanno, è ridotta a una sola corsia”, situazione di difficoltà che un nostro lettore qualche giorno fa ci aveva già segnalato. La causa della parziale chiusura della strada, spiegano Pappatetta e De Barti “è un cedimento strutturale della carreggiata che ha reso la circolazione estremamente pericolosa per tutti gli utenti della strada. Inoltre, la situazione è ulteriormente aggravata dal divieto di transito imposto ai mezzi superiori a 3,5 tonnellate, una limitazione che danneggia l’economia locale compromettendo l’accesso alla zona industriale del Pantano”.
Le conseguenze della chiusura, promesse disattese e ritardi ingiustificabili
Le conseguenze, coontinuano gli amministratori, “di questa negligenza amministrativa sono evidenti: le imprese locali sono in difficoltà, l’economia del territorio subisce danni quotidiani e i cittadini sono costretti a percorrere strade alternative più lunghe e spesso altrettanto impervie”.
“La pazienza dei cittadini di Mormanno è ormai esaurita e la mia anche – ha dichiarato il sindaco Paolo Pappaterra –. Dalle ultime interlocuzioni con il presidente della Provincia sembrerebbe che i lavori dovrebbero finalmente partire a settembre, ma francamente non possiamo più accettare ulteriori rinvii. Fra un mese riaprono le scuole e i pullman rischiano di non poter transitare in sicurezza, mettendo a repentaglio l’incolumità dei nostri ragazzi. La sicurezza dei cittadini è a rischio ogni giorno, le imprese sono allo stremo e noi amministratori comunali siamo costretti a subire le giuste proteste della popolazione per responsabilità che non sono nostre”.
Il sindaco aggiunge: “Mormanno ha diritto a infrastrutture sicure e funzionali. Non siamo cittadini di serie B e non accetteremo più di essere trattati come tali. Pretendiamo rispetto per la nostra comunità e azioni concrete, non parole al vento”.
“Siamo di fronte a un caso emblematico di inefficienza amministrativa che non possiamo più tollerare – ha dichiarato con fermezza Flavio De Barti – Ho avuto personalmente due interlocuzioni dirette con il consigliere provinciale Francesco Chiaravalle, l’ultima delle quali lo scorso venerdì, e già a marzo avevamo ricevuto rassicurazioni dal vicepresidente della Provincia Giancarlo Lamensa su un imminente avvio dei lavori. Oggi siamo ad agosto e la situazione è identica a quella di mesi fa: nessun cantiere, nessun intervento, nessuna certezza sui tempi reali di ripristino della strada”.
Le richieste rivolte alle autorità provinciali
L’amministrazione comunale di Mormanno avanza richieste precise e non più rinviabili alle autorità provinciali competenti: “Quando inizieranno effettivamente i lavori? Servono date certe, non più generiche promesse di interventi “imminenti”. Esiste piena consapevolezza dei gravi disagi arrecati ai cittadini e alle attività economiche locali? La zona industriale del Pantano è paralizzata e le conseguenze economiche sono importanti – tuonano gli amministratori – Si comprende il rischio quotidiano per la sicurezza di chi è costretto a percorrere quel tratto? Ogni giorno che passa aumenta la probabilità di incidenti gravi.
Mormanno non può più aspettare. È arrivato il momento che la Provincia di Cosenza dimostri con i fatti di avere a cuore il benessere e la sicurezza dei cittadini”.