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Violazioni ambientali: denunce e sanzioni per autolavaggi, distributori di benzina e lavanderie industriali

Calabria

Violazioni ambientali: denunce e sanzioni per autolavaggi, distributori di benzina e lavanderie industriali

Intensificati i controlli della Capitaneria di porto di Crotone per il rispetto delle norme ambientali: tre titolari denunciati, uno regolarizza la propria attività dopo le sanzioni

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Violazioni ambientali

CROTONE – La Capitaneria di porto di Crotone ha intensificato, nei giorni scorsi, una serie di controlli mirati su diverse attività commerciali del territorio. Le ispezioni hanno riguardato in particolare autolavaggi, distributori di carburante e lavanderie industriali, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle norme ambientali e tutelare il territorio, in linea con le direttive della Procura della Repubblica di Crotone.

Gli accertamenti hanno portato a diversi provvedimenti. Il titolare di un autolavaggio e quello di un distributore di carburante sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per aver operato senza la necessaria autorizzazione allo scarico delle acque reflue, in violazione del Decreto Legislativo 152/06, noto come Testo Unico Ambientale.

Situazione ancora più grave è emersa in una lavanderia industriale del territorio, dove i militari hanno riscontrato numerose irregolarità: l’attività risultava priva delle autorizzazioni per lo scarico delle acque reflue industriali e per le emissioni in atmosfera. Durante i controlli sono stati trovati imballaggi in plastica contenenti residui di saponi e solventi, oltre a elettrodomestici guasti e non smaltiti secondo le norme. Per questi motivi, il titolare è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti e altre violazioni ambientali.

Non tutti i risultati, però, sono stati negativi. Un altro distributore di carburante, già sottoposto a verifiche in precedenza, ha regolarizzato la propria posizione, adeguandosi alle prescrizioni ambientali imposte, ottenendo le autorizzazioni necessarie e pagando una sanzione amministrativa di 2.500 euro. L’attività potrà ora proseguire nel pieno rispetto delle norme.

La Guardia Costiera di Crotone ha ribadito il proprio impegno costante nella lotta alle attività che mettono a rischio l’ambiente, sottolineando come tali controlli rientrino in un più ampio programma di tutela del territorio e di promozione di comportamenti responsabili tra le imprese locali.

 

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