Cosenza, rendiconto sociale 2024. Manna (INPS): «un ‘inverno demografico’ frena lo sviluppo della provincia»
In provincia di Cosenza mostra un aumento dei contratti a tempo determinato e part-time, mentre calano quelli a tempo indeterminato
In provincia di Cosenza mostra un aumento dei contratti a tempo determinato e part-time, mentre calano quelli a tempo indeterminato
COSENZA – Anche quest’anno l‘INPS di Cosenza ha presentato il rendiconto sociale del 2024 alla presenza del territorio delle forze sociali ed ai principali partners dell’Istituto, con l’obiettivo di rappresentare una fotografia della situazione economica, demografica e sociale della provincia, che possa essere magari da spunto, anche per i decisori politici per poter mettere in campo delle azioni conseguenti per lo sviluppo del territorio.
“Su tutti – come ha spiegato il direttore provinciale Angelo Maria Manna – un forte calo demografico nella provincia, dovuto a un saldo naturale negativo (più decessi che nascite) non compensato dai flussi migratori. Questo “inverno demografico” – come lo definisce il direttore provinciale dell’INPS – riflette un trend nazionale e regionale, ma è più critico a Cosenza, dove lo spopolamento rischia di frenare lo sviluppo economico e sociale del territorio. Spopolamento che oltre al cosiddetto inverno demografico risente principalmente della migrazione giovanile.
L’analisi del lavoro in provincia di Cosenza mostra un aumento dei contratti a tempo determinato e part-time, mentre calano quelli a tempo indeterminato, tranne che tra gli stranieri. Occupazione e disoccupazione diminuiscono insieme perché cresce il numero degli inattivi, segno di sfiducia nel mercato del lavoro. Tra questi, preoccupa la quota dei NEET, giovani che non studiano e non lavorano, indicatore critico per il futuro del territorio”.
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