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“Ostacolo agli atti? No”: assolti l’ex sindaco di Praia a Mare e due funzionari comunali

Tirreno

LA SENTENZA

“Ostacolo agli atti? No”: assolti l’ex sindaco di Praia a Mare e due funzionari comunali

Il Tribunale di Paola dichiarato il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste nei confronti dell’ex sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, dell’ex segretaria comunale Rosa Santoro e dell’ex responsabile dell’Area Tecnica Urbanistica Andrea Avenà

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Antonio-Pratico

PAOLA (CS)Il Tribunale di Paola ha dichiarato il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste nei confronti dell’ex sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, dell’ex segretaria comunale Rosa Santoro e dell’ex responsabile dell’Area Tecnica Urbanistica Andrea Avenà, chiudendo così una storia che per anni aveva intrecciato aspetti amministrativi e contrasti politici.

I fatti risalgono al 2018, quando la consigliera comunale di minoranza Maria Pia Malvarosa, del gruppo Noi per Praia, presentò un’istanza di accesso agli atti per ottenere la copia dell’elenco – redatto dall’Intendenza di Finanza – relativo ai terreni comunali occupati da privati. L’obiettivo era verificare eventuali irregolarità, esercitando il ruolo di controllo che la legge riconosce ai consiglieri comunali (art. 43 del TUEL). Secondo l’accusa, accolta nella fase iniziale della vicenda, Praticò insieme a Santoro e Avenà avrebbe ostacolato la consegna dei documenti, ritardando o negando l’accesso all’elenco degli intestatari dei lotti soggetti alla legge 133/1983. Tale comportamento, per l’accusa, avrebbe impedito alla minoranza di esercitare le prerogative di vigilanza.

Il processo ha però ricostruito una situazione differente. Il collegio giudicante ha accolto pienamente la linea difensiva, riconoscendo che non vi fu alcuna intenzione o azione volta a bloccare la consegna degli atti, né da parte dell’allora primo cittadino né da parte dei funzionari comunali. La sentenza letta in aula chiude dunque anche un confronto politico acceso: all’epoca dei fatti, infatti, la richiesta era stata interpretata come un momento di forte tensione tra maggioranza e opposizione, nel più ampio dibattito sulla gestione del patrimonio pubblico e dell’area demaniale.

Il team difensivo era composto dagli avvocati Sabrina Mannarino (per Avenà), Roberto Le Pera e Francesco Cristiani (per Praticò), e Luigi Crusco (per Santoro). Le argomentazioni dei legali sono state accolte in toto, confermando la correttezza dell’operato degli imputati.

«Questa decisione ristabilisce verità e serenità dopo anni di malintesi e accuse prive di fondamento» ha dichiarato uno dei difensori, sottolineando come l’amministrazione avesse sempre agito con trasparenza e nel rispetto delle procedure.

Il Tribunale di Paola ha concluso, dunque, che non vi fu nessuna omissione e nessun abuso. Solo una richiesta di documenti non disponibili in quel momento e un’amministrazione che si è attenuta alla legge.

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