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In Calabria nasce Elektra, l’imbarcazione sostenibile che porta la transizione ecologica in mare

Calabria

In Calabria nasce Elektra, l’imbarcazione sostenibile che porta la transizione ecologica in mare

Si tratta di una imbarcazione a propulsione totalmente elettrica, tra le prime del suo genere in Italia e in Europa che vanta un’autonomia di circa 8 ore

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LAMEZIA TERME (CZ) – La Calabria traccia una nuova rotta e imposta l’ago della bussola sulla sostenibilità. Porta la firma calabrese, infatti, una delle prime barche ecologiche prodotta nel Lametino. È stata varata negli scorsi giorni Elektra, l’imbarcazione a propulsione totalmente elettrica che si pone come tra le prime del suo genere in Italia e in Europa.

Un’imbarcazione vera che vanta un’autonomia di circa 8 ore – con telemetrie che la spingono fino a 35 miglia nautiche a 7 nodi – pensata per accompagnare i diportisti nelle loro rotte con silenzio, eleganza e pieno rispetto dell’ambiente.

Elektra si pone come un esperimento il cui sviluppo non può che tracciare l’orizzonte del successo. Il nome, infatti, richiama idealmente il patrimonio di innovazione e navigazione che da sempre contraddistingue l’Italia. Così si chiama la mitica imbarcazione di Guglielmo Marconi che fu laboratorio itinerante di esplorazione tecnologica e trasmissione e così oggi Elektra diventa laboratorio di sostenibilità e design avanzato.

In Calabria nasce Elektra: transizione ecologica come sea-change concreto

La Calabria, con la sua penisola immersa tra due mari e sei parchi marini, diventa quindi culla di un progetto che coniuga ambiente, nautica e valorizzazione territoriale. Elektra dimostra come in questa regione la transizione ecologica non resti promessa, ma diventi un sea-change concreto: da imbarcazioni a impatto zero che possono contribuire alla riqualificazione delle aree marine protette fino all’attrazione turistica di qualità e alla costruzione di filiere locali d’eccellenza.

Ma non è solo il suo motore a propulsione elettrica la vera novità di questa imbarcazione. Elektra, in realtà, è un concetto di navigazione che vuole svilupparsi anche per la massima cura degli interni che raccontano il territorio. Immaginare Electra realizzata con materiali di riciclo e arredamenti ispirati ai Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Calabria significherebbe trasformare ogni crociera in un’immersione nella cultura regionale. Un’esperienza sensoriale che parla di Made in Calabria, bellezza e sostenibilità.

Elektra “è una dichiarazione d’intenti”

“Il lavoro messo in campo – sottolinea Claudio Guarascio, presidente dell’Associazione Costruttori Nautici dei Due Mari – dimostra, di fatto, che l’eccellenza nautica non è solo appannaggio dei grandi poli industriali del Nord o internazionali, ma può trovare radici e sviluppo anche nel Sud, se accompagnata da visione e rete. Elektra – aggiunge – non è solo un’imbarcazione, è un manifesto, una dichiarazione d’intenti, un ponte tra la produzione industriale, la ricerca sui materiali e l’identità territoriale. Da qui l’invito al mondo della ricerca, dell’industria nautica e delle filiere locali affinché si faccia rete”.

“Sarebbe auspicabile – conclude Guarascio – una collaborazione tra i cantieri, i Dipartimenti di Ingegneria dei Materiali, di Ingegneria e di Matematica per l’Intelligenza Artificiale dell’Università della Calabria per esplorare soluzioni innovative, materiali riciclati, finiture artigiane così che un prodotto così innovativo possa svilupparsi ancora di più diventando eccellenza di riferimento per il diportismo del futuro”.

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