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Il giornalismo che parla all’anima: Domenico Iannacone riceve l’encomio alla carriera dal Rotary Club Rende

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Il giornalismo che parla all’anima: Domenico Iannacone riceve l’encomio alla carriera dal Rotary Club Rende

Il Rotary Club Rende ha conferito al giornalista Rai Domenico Iannacone un encomio Speciale alla Carriera per il suo giornalismo etico e umano

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Domenico Iannacone

RENDE – Una sala gremita, oltre duecento persone in ascolto attento e commosso: così il Rotary Club Rende ha celebrato, il giornalista Rai Domenico Iannacone, al quale è stato conferito un encomio speciale alla carriera per “il suo modo inedito e illuminante di fare un giornalismo dal volto umano che guarda all’anima”.

Etica e giornalismo

L’incontro, ospitato presso il Villa Fabiano Palace Hotel, è stato dedicato al tema “Etica e Giornalismo” con la partecipazione straordinaria del maestro orafo Gerardo Sacco, autore dell’opera consegnata come simbolo del riconoscimento. Dopo i saluti istituzionali del presidente del Rotary Club Rende, Sergio Mazzuca, e del segretario Carlo Tansi, Iannacone ha incantato il pubblico con una narrazione diretta, appassionata e profondamente umana, ripercorrendo le tappe di una carriera dedicata a un giornalismo etico, rispettoso e lontano dal sensazionalismo.

Domenico Iannacone e il volto umano del giornalismo

Nel suo intervento, il giornalista molisano ha spiegato la sua visione del mestiere: “Un giornalismo che non giudica, non condanna, ma ascolta e restituisce dignità a chi soffre”. Un approccio, il suo, lontano dal “giornalismo mordi e fuggi” che spesso semplifica o distorce la realtà, scegliendo invece di dare spazio al silenzio, all’empatia e al racconto autentico delle fragilità umane.

Con emozione ha ricordato il legame con Andrea Camilleri, suo “padre putativo”, e ha mostrato alcuni estratti delle sue inchieste più note per RaiTre, tratte dai programmi I dieci comandamenti e Che ci faccio qui. Le sue parole e le immagini proiettate hanno tenuto la platea sospesa, tra commozione e riflessione. Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ce ne accorgiamo. Spesso sono così piccole che bisogna andare a cercarle tra le tante cose che non valgono nulla”, ha affermato Iannacone, accogliendo l’applauso prolungato del pubblico.

Domenico Iannacone Rotary Rende

Una carriera di premi e riconoscimenti

Considerato tra i più autorevoli giornalisti d’inchiesta italiani, Iannacone ha ricevuto cinque volte il Premio Ilaria Alpi, oltre a prestigiosi riconoscimenti internazionali come il Civis Media Prize di Berlino, il Real Screen Awards di Los Angeles e il Peace Jam Jury Awards di Montecarlo. Nel suo palmarès figurano anche il Premio Paolo Borsellino, il Premio Goffredo Parise, il Premio Kapuściński, il Premio Moige, il Premio Franco Cuomo, il Premiolino e il Premio Baffo Rosso. Ha inoltre vinto il Festival del Cinema di Spello, confermando il suo talento anche nel linguaggio documentaristico.

Encomio al valore dell’etica e dell’impegno civile

La serata si è conclusa con la consegna ufficiale dell’Encomio Speciale alla Carriera, realizzato dal maestro Gerardo Sacco, che ha premiato Iannacone per la sua “capacità di raccontare l’Italia reale con uno sguardo umano, profondo e mai retorico. Un omaggio, quello del Rotary Club Rende, a un professionista che ha fatto del giornalismo uno strumento di servizio e consapevolezza civile, ricordando che la verità – come le storie più belle – spesso si nasconde nelle pieghe più semplici dell’umanità.

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