COSENZA – A poche ore dalla risposta del presidente Eugenio Guarascio, alla nuova manifestazione di interesse per l’acquisizione del Cosenza Calcio, Alfredo Citrigno non annuncia una fumata bianca, ma il ritiro dalla trattativa per l’acquisizione del Cosenza Calcio. Lo fa con una lunga nota nella quale ha confermato la volontà “mai venuta meno” di acquisire il club e l’amore per questi colori, ma dall’altra sancisce il suo passo indietro a fronte di quella che definisce una trattativa ormai “contorta e difficile da decifrare”. Alla Pec inviata dal notaio Iorio al Presidente Guarascio, Alfredo Citrigno spiega che è arrivata una “incomprensibile risposta alla mia nuova manifestazione di interesse per l’acquisizione della società”.
“Agito con tempismo e trasparenza come avevo promesso”
Citrigno quindi spiega che “dopo opportune e inevitabili riflessioni, mi corre l’obbligo precisare alcune cose: ho sempre avuto grande rispetto per il popolo rossoblù, cercando in tutti i modi di dare seguito a ciò che ho promesso e di agire con il tempismo e la trasparenza che contraddistinguono me e il mio gruppo. Per questo voglio ringraziare innanzitutto i tifosi, per il calore e l’affetto che mi hanno dimostrato e mi dimostrano, e che ricambio di vero cuore”.
Gli imprenditori che lo affiancavano nel progetto
“Un grazie sincero anche agli imprenditori Nereo Salerno, Vincenzo Rota, Marcello Chiappetta, Franco Malizia, Maurizio Menotti e Nino Musacchio, che hanno manifestato la loro disponibilità ad aderire e a dare corpo a un’idea che guardava e guarda al presente, e soprattutto al futuro del Cosenza”.
“Confronto sempre più contorto e difficile da decifrare”
“Oggi mi ritrovo, mio malgrado, ad avere un confronto sempre più contorto e difficile da decifrare, dove spesso prevale il falso e la verità resta nascosta. Presunte trattative imbastite, astruse strategie del presidente che gioca continuamente al rialzo, misteriosi fondi arabi, messicani, capi cordata che vanno e vengono, offerte milionarie chissà’ perché’ rifiutate da Guarascio, patti di riservatezza infiniti e chi più ne ha più ne metta”.
La risposta di Guarascio alla Pec di Alfredo Citrigno
“Alla mia ultima e più recente richiesta, tramite PEC trasmessa dal notaio Iorio, per i documenti contabili, il presidente Guarascio ha risposto dopo poche ore dicendo in sintesi testualmente: “L’irrituale iniziativa da Lei assunta non potrà mai avere un riscontro anche perché non si conosce il substrato legittimante simili richieste”… A voi le opportune considerazioni” scrive Citrigno.
In pratica Guarascio, ha risposto tramite PEC che il notaio Iorio non è legittimato a richiedere documenti via PEC. Ovvero, la persona o il soggetto che ha inviato la richiesta non ha un titolo giuridico per ottenere quei documenti a meno ché non abbia una delega di un procedimento ufficiale.
“Parliamo evidentemente due linguaggi diversi: mi faccio da parte”
“Parliamo evidentemente due linguaggi diversi, ed è perciò che intendo farmi da parte lasciando al presidente Guarascio campo libero per seguire le altre, numerose (così pare…) ed evidentemente più importanti trattative in corso”.
“Povero Cosenza nostro, sprofondato nel baratro tra promesse e illusioni. Ma il mio cuore, nonostante tutto, rimarrà per sempre vicino alla squadra, al vessillo e alla gente rossoblu (loro si, i veri protagonisti), con la convinzione che nulla è per sempre e che, prima o poi – magari insieme – potremo RISORGERE.
“Ringrazio, non da ultimo, il Sindaco Franz Caruso per la sua partecipazione attiva all’assemblea che, nei giorni scorsi, ci ha visti protagonisti sul palco del cinema San Nicola. Un grazie anche per la costante attenzione che dedica alle vicende legate alla nostra squadra del cuore. Sono certo che – insieme all’intero Consiglio Comunale – saprà farsi garante della salvaguardia della dignità di tutti, nel rispetto della passione del popolo rossoblù, di città e provincia, manifestata con forza durante l’assemblea e, da sempre, sugli spalti degli stadi di tutta Italia”.
“Una passione – conclude Citrigno – che oggi chiede, con estrema chiarezza e determinazione, un cambio urgente e non più rinviabile al vertice del Cosenza Calcio. Sono fiducioso che il Sindaco saprà interpretare questa richiesta con il senso di responsabilità che ha sempre dimostrato, per tornare ad emozionarci e a riempire il Marulla, rimasto desolatamente vuoto e abbandonato a se stesso. Un abbraccio e Forza Lupi”.
Chi sono gli imprenditori citati da Alfredo Citrigno
Nel suo messaggio social Alfredo Citrigno ha ringraziato e diffuso i nomi dei possibili soci e “compagni di viaggio” che lo avrebbero potuto accompagnare. Si tratta di:
- Nereo Salerno (imprenditore e figlio di Franco, colui il quale diede vita a Cadis, azienda attiva nella distribuzione diretta di prodotti casalinghi. Da decenni l’azienda è conosciutissima in tutta Italia con il marchio “Ottimo Casidea“);
- Vincenzo Rota (titolare del Salumificio San Vincenzo che si trova a Spezzano Piccolo. La sua azienda si occupa di produzione di salumi di alta qualità, continuando la tradizione di famiglia);
- Maurizio Chiappetta (titolare della Chiappetta Holding, nota concessionaria di autovetture);
- Franco Malizia (imprenditore cosentino noto per l’attività commerciale nel settore retail. È il fondatore dei negozi Malizia e del marchio “Malizia Plus & Ma Maison);
- Maurizio Menotti (imprenditore calabrese conosciuto per il Salumificio Menotti di Colosimi);
- Nino Musacchio (co-founder di GM-Termoidraulica. Si tratta di una realtà del settore termoidraulico. Ad agosto 2018 l’annuncio dell’Atalanta che lo scelse come sponsor ufficiale: ecco il comunicato).