COSENZA – Mentre l’imprenditore Alfredo Citrigno annunciava il suo ritiro dalla trattativa per l’acquisizione del Cosenza Calcio, parlando di situazione divenuta “contorta e difficile da decifrare” e comunicando i nomi degli imprenditori che lo avrebbero affiancato nel progetto, nelle stesse ore il Direttore Generale Salvatore Gualtieri teneva una conferenza stampa davanti a pochi giornalisti (molti continuano la loro protesta) per annunciare che il Cosenza partirà con un progetto che intende valorizzare il brand sul territorio attraverso una serie di iniziative.
L’ex presidente del Crotone e dirigente del Frosinone ha spiegato che ha accettato la proposta fatta da Guarascio dopo avergli spiegato l’intenzione di ripartire quasi da zero con un progetto che possa ricostruire, ristrutturare e prevedere un nuovo modello di società che sia più moderna anche con la valorizzare dei giovani e farlo con la sostenibilità economica.
Stimolato dai messaggi di Guarascio
«Queste cose mi hanno stimolato – ha detto Gualtieri – perchè sono obbiettivi che mi piacciono ed ho accettato con grande entusiasmo. Quello che mi ha convinto ulteriormente è stato un altro aspetto. Ho letto dei messaggi del presidente che mi hanno colpito: quando uno dice che bisogna ripartire, ricostruire e promuovere il brand, significa che ha preso coscienza e consapevolezza. E sono segnali positivi non per me ma, per il territorio che deve captare queste cose»
«Ho accettato la nomina e siamo passati alla condizione dei progetti per il Cosenza Calcio. Il presidente voleva cambiare e quindi la nostra idea è quella di fare calcio vero: interpretarlo per quello che è. Il calcio è un fenomeno sociale che appartiene al territorio e ai tifosi. La società è consapevole che bisogna portare il club a contatto con la gente e con il territorio. Questo è uno degli obiettivi primari di una società di Calcio».
Cosenza Identity
«La società deve creare valore a tutti: dalla stampa agli sponsor, dalle istituzioni fino ai tifosi. Condivisa questa idea siamo passati all’operativo». Ma come si cambia? Si domanda Gualtieri «Serve un approccio diverso e uno strumento che valorizza il progetto del Cosenza Calcio che vogliamo fare Gli abbiamo dato un nome preciso: “Cosenza Identity”. Questo è il nostro nuovo progetto di identità sul territorio. Tutte le attività di marketing riguarderanno promozione e inclusione e sociale. E abbiamo individuato 5 aree diverse di identità».
Il Cosenza Calcio sul territorio
«Andremo sul territorio incontrando i paesi della provincia con i calciatori. Andremo dai sindaci e nelle scuole anche per spiegare i valori del calcio e il rispetto delle regole. Dobbiamo fidelizzare i futuri tifosi. Inviteremo anche la Questura e saremo impegnati nel sociale con attività sempre insieme alla squadra. Rilanceremo lo store e saremo anche internazionali visto che sono migliaia i cosentini e tifosi del Cosenza che vino all’estero».
A chi gli chiede come si possa attuare il progetto dopo che lo stesso Guarascio ha pubblicamente annunciato di voler cedere, Gualtieri ha risposto che «la volontà di vendere non c’entra con la mia nomina. Indipendentemente dal fatto che il presidente voglia vendere la società deve comunque andare avanti, c’è un progetto da portare avanti».