COSENZA – Rimarrebbe in vigore lo schema attuale che non prevede zone gialle, quelle a minor contagio e rischio Covid, almeno fino alla data del 30 aprile. Le aree del Paese meno colpite resteranno dunque in arancione con la proroga ulteriore del divieto di spostamento e con una sola novità, il ritorno in classe dopo Pasqua fino alla 1 media anche in zona rossa. Queste le novità principali emerse dall’incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi. Salta anche la riapertura dei cinema e teatri che era stata prevista per domani, 27 marzo. La ripresa sarebbe stata consentita solo nelle zone gialle ma, alle luce delle decisioni emerse nella cabina di regia di oggi con il probabile stop del giallo fino al 30 aprile, slitta di conseguenza anche la riapertura di cinema e teatri.
Dati consentono solo la riaperture delle scuole
È stato ‘investito’ tutto sulla scuola il margine consentito dalla curva epidemiologica per le riaperture
: per il resto, dunque, prevale fino a fine aprile la linea dura, con blocco degli spostamenti e la chiusura di bar e ristoranti. Il Presidente del Consiglio dalle ore 14.00 sta tenendo una conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dove darà comunicazione delle nuove misure.
CTS “confermare le chiusure”
E’ quanto spiegano fonti di governo al termine della cabina di regia che si è tenuta a Palazzo Chigi. Nell’incontro erano presenti i ministri Roberto Speranza, Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Dario Franceschini, Mariastella Gelmini, Elena Bonetti, Patrizio Bianchi, il sottosegretario Roberto Garofoli e i membri del Cts Silvio Brusaferro e Franco Locatelli che avrebbero ribadito la gravità dei dati e la necessità di confermare le chiusure per evitare una risalita della curva epidemiologica. Restano “sospese” le zone gialle, dunque non riaprono neanche a pranzo i ristoranti e per ora non riprendono l’attività neanche cinema, teatri o palestre.
Previsti nuovi rimborsi
Per tutte le attività chiuse arriveranno – secondo quanto confermato nella riunione – nuovi rimborsi e sostegni, finanziati dalla richiesta di un nuovo scostamento di bilancio intorno al 10 aprile. La scadenza del decreto è stata fissata al 30 aprile anche perché in quella data scade lo stato d’emergenza. In un secondo momento si valuterà dunque la proroga dello stato d’emergenza e di conseguenza le nuove misure. L’obiettivo sarebbe affrontare queste altre settimane di restrizioni per poi iniziare ad aprire gradualmente.
Toti “spero che lo stop alla zona gialla non sia vero”
“Spero che le indiscrezioni che parlano di nessuna zona gialla fino alla fine di aprile siano totalmente prive di fondamento! Non solo non ci sarebbe alcun passo avanti da parte di questo Governo nella lotta al Covid, ma sarebbe addirittura un passo indietro rispetto al passato”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Dove si può, al contrario, bisogna tornare ad aprire le attività chiuse da troppo tempo – prosegue il governatore – dare date certe: in altri Paesi, anche in situazioni peggiori delle nostre, già si programma il turismo in estate e le fiere in autunno. Misure mirate dove serve e invece dove si può si apra al più presto. Tenere tutto chiuso fino a fine aprile e senza prospettive, francamente, sarebbe disastroso”