RENDE (CS) – Circa 32.000 rendesi sono chiamati alle urne per rinnovare il Consiglio comunale. Le ultime elezioni amministrative si sono tenute nel 2019, quando erano in 9 gli aspiranti alla carica di sindaco. Al primo turno votò oltre il 70% degli aventi diritto, al ballottaggio (tra Manna e Principe) quasi la metà degli elettori decise di astenersi: il 48%. Oggi tra gli oltre 350 nomi nelle lista in lizza si nota come alcuni fedelissimi e membri della Giunta Manna si siano schierati con il suo competitor Sandro Principe, sostenuto anche dalla storica ala riformista, dal PSI di Luigi Incarnato, dall’Italia del Meridione di Orlandino Greco e da un po’ di destra sociale.
Gli esempi più lampanti di salto della staccionata sono quelli di 4 ex assessori: Pierpaolo Iantorno; Marinella Castiglione; nonché Domenico Zicarelli e Franchino De Rango entrambi segnalati come impresentabili dalla commissione antimafia dopo i controlli sul rispetto del codice di autoregolamentazione delle candidature. Al contrato l’ex assessore ai Beni Comuni, Lisa Sorrentino, insieme a l’ex assessore al Bilancio Fabrizio Totera (anch’essi ritenuti impresentabili dalla commissione parlamentare antimafia) sono rimasti al fianco di Manna sostenendo Giovanni Bilotti, delfino dell’ex sindaco, con l’appoggio del Partito Democratico che ha voltato le spalle a Principe.
Appello agli elettori, qual è il valore aggiunto dei candidati?
Il centrodestra unito punta su un volto nuovo, l’ingegnere Marco Ghionna che ha al suo fianco giganti della politica cosentina come la famiglia Gentile, con Katia che in prima persona pubblicamente si è spesa a favore della coalizione costruita con i consensi di Fratelli d’Italia che espone il proprio simbolo, ma anche della Lega. Il consigliere comunale uscente Luciano Bonanno che era stato eletto nel 2019 tra le fila della lista Marcello Manna Sindaco, forse per non inciampare, questa volta ha invece scelto di correre da solo, mantenendo la propria indipendenza. Nelle sue liste appare uno dei 5 aspiranti consiglieri segnalati come impresentabili dalla commissione antimafia: Francesco Iorio sul quale pende un procedimento per traffico illecito di rifiuti. L’unica donna che ambisce a diventare sindaco di Rende, Rossella Gallo, rappresenta la partnership tra Alleanza Verdi e Sinistra, Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle.
Coerenti con il proprio percorso politico intrapreso sul territorio, nelle liste appare Domenico Miceli che per 2 volte era stato candidato a sindaco con i grillini rendesi, ma anche Francesco Saccomanno attivista e volto noto delle battaglie sindacali, sociali e ambientaliste calabresi. In questo scenario qual è il valore aggiunto delle liste e dei 5 candidati a sindaco che ambiscono a governare il Comune sciolto per infiltrazioni mafiose il 28 giugno 2023? A chiarirlo sono i 5 candidati sindaco della città di Rende, nell’ordine dei candidati che troveranno sulla scheda elettorale i votanti che andranno alle urne domenica 25 e lunedì 26 maggio 2025.
Giovanni Bilotti
«Ciò che distingue davvero la nostra proposta è il metodo», a dirlo è Giovanni Bilotti candidato sindaco sostenuto da 3 liste: PartecipAzione, Progressisti democratici e GenerAzione (NOMI). «Abbiamo scelto un approccio basato sull’ascolto, – dichiara Bilotti – sulla partecipazione reale, sulla costruzione condivisa del programma con cittadini, associazioni, categorie produttive e comitati. Non promettiamo miracoli, ma un’amministrazione che funziona: capace di prendersi cura di ogni quartiere, di progettare sviluppo sostenibile, di garantire legalità e opportunità. Vogliamo una Rende policentrica, moderna e giusta, dove la mobilità sia accessibile, l’ambiente tutelato e l’innovazione al servizio del benessere collettivo. Non ci interessa rincorrere il passato né affidarci a slogan: vogliamo costruire una città che guarda avanti, con competenza e responsabilità. Una città che torni a credere in sé stessa. Con una guida solida, trasparente e autonoma. E una visione all’altezza delle sfide che ci attendono».
Marco Ghionna
«Abbiamo fatto un percorso esattamente contrario a quello degli altri» afferma Marco Ghionna, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Rende, sostenuto da 6 liste – Fratelli D’Italia, Noi Moderati, Rende azzurra, La Rende che vuoi, Futuro e Prima Rende (NOMI). «Mentre loro sono partiti da un candidato per arrivare poi al programma, – spiega Ghionna – noi siamo partiti da un programma condiviso fra le forze del centrodestra influenzate dalle contaminazioni di diverse sensibilità e poi è stato individuato l’interprete del programma. Mi considero semplicemente il front man di una aggregazione che ha l’ambizione non solo di proiettare questa città nel futuro, ma anche di costruire una nuova classe dirigente dopo decenni di immobilismo. Nelle nostre liste c’è un mix equilibrato fra personalità politiche con la giusta esperienza, tanti validi professionisti in disparati campi che si cimentano in politica per la prima volta (proprio perché credono nel progetto) e molti giovani che sono la colonna portante di questa città. Non è un caso che abbia inaugurato il mio punto d’ascolto con un talk in cui mi sono confrontato con i rappresentanti delle giovani generazioni. Con loro voglio costruire la Silicon Valley calabrese e sorrido quando qualcuno rivendica di averla già realizzata perché nei fatti non c’è, esiste solo un lungo elenco di tentativi falliti. Noi vogliamo impegnarci davvero nel trasferire sul territorio le grandi competenze, riconosciute a livello internazionale, dell’Università della Calabria e trasformarle in valore. Chiudo con un’ultima considerazione. Le nostre liste non contengono transfughi, vecchi nemici politici, riciclati di ogni sorta. Hanno una ben precisa omogeneità politica che garantirà quella stabilità amministrativa che a Rende manca da troppo tempo e che alcune formazioni scese in campo avendo come obiettivo solo rastrellare il consenso non possono assolutamente garantire».
Sandro Principe
«Siamo pronti ad accogliere e vincere le sfide del futuro» dice Sandro Principe, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Rende, sostenuto da 6 liste – Rende Riformista, Insieme per Rende, Rende Avanti, Innova Rende, Avanti Rende Libera PSI e Italia del Meridione (NOMI) -, primo cittadino di Rende dal 1999 al 2006. «Abbiamo bisogno di tutti perché dobbiamo ricostruire quel tessuto connettivo di una comunità che cammina insieme per raggiungere gli obiettivi che si è prefissata. Rende – ricorda Principe – ha raggiunto questi livelli perché c’è stata una comunità. I programmi sono stati condivisi e portati avanti da una marea di persone. Vogliamo ripartire insieme da dove ci eravamo fermati, con l’ambizione di dare a questa città una classe dirigente giovane e preparata che costruirà la Rende del futuro. Ho ampia scelta per formare una Giunta di assessori competenti. Esorto i cittadini a prendere la bandiera del progresso, civile, economico, sociale, democratico. Domani potranno dire ai loro nipoti: “c’ero anche io”».
Luciano Bonanno
«Noi siamo la vera alternativa alle altre forze politiche» chiarisce Luciano Bonanno, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Rende sostenuto dalla lista Libertà in Movimento (NOMI). «Ci battiamo per portare avanti un progetto libero e sano. Un programma giovane perché distante da determinate dinamiche della politica. Siamo trasparenti e indipendenti, – afferma Bonanno – pura espressione del civismo: dietro di noi non c’è nessuno, non abbiamo accordi con alleati con i quali spartire poteri. Tra i competitor vediamo di tutto, chi si faceva opposizione ora siede sullo stesso carro, non facciamo nomi perché sono polemiche che non ci interessano, preferiamo concentrarci sul lavoro da fare per lo sviluppo del territorio. Lascio l’affarismo politico ad altri perché amo Rende che mi ha visto crescere. Mi spendo per ottenere benefici per tutti, non per me stesso: dal nuovo ospedale alla bonifica di Sant’Agostino. Conosco la storia della mia città, nel bene e nel male, chi ne ha ostacolato la crescita, chi ne ha mortificato il potenziale e chi l’ha affossata. E in realtà lo sanno anche i cittadini ai quali chiediamo fiducia e collaborazione. Insieme possiamo cambiare il volto di questa città».
Rossella Gallo
«Il nostro valore aggiunto sta nella coerenza tra le parole e i fatti». A sottolinearlo è Rossella Gallo sostenuta dal Movimento 5 Stelle e Sinistra per Rende (NOMI), candidata sindaco alle elezioni comunali di Rende. «La nostra è una coalizione che ha già dimostrato di stare dalla parte dei cittadini, come sulla battaglia per la bonifica della Legnochimica, e che oggi – precisa Gallo – propone un progetto amministrativo coraggioso, trasparente e partecipato. Vogliamo chiudere con la stagione delle clientele e della speculazione, per costruire una Rende giusta, pulita, accogliente e solidale. Vogliamo una città che protegga i più fragili, che valorizzi le sue risorse e che dia spazio alle nuove generazioni. È il momento di cambiare davvero. E con il vostro voto, possiamo farlo insieme».
