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Elezioni Rende: “5 domande per i 5 candidati”, la sinergia con Cosenza e i comuni dell’area urbana

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Elezioni Rende: “5 domande per i 5 candidati”, la sinergia con Cosenza e i comuni dell’area urbana

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Area urbana ruolo rende elezioni

RENDE (CS) – Che ruolo avrà Rende e quale collaborazione con Cosenza e i comuni dell’area urbana? Sulla città unica i rendesi hanno espresso la propria opinione al referendum consultivo del 1° dicembre 2024. L’81,4% dei votanti d’Oltrecampagnano si è detto contrario alla fusione di Rende, Cosenza e Castrolibero. Il progetto di unire i tre Comuni di circa 110.000 abitanti, estesa su oltre 100 chilometri quadrati di territorio, è fallito.

Area urbana: il ruolo di Rende e la collaborazione con i comuni

La nuova amministrazione dovrà scegliere quale collaborazione attivare con Cosenza e Castrolibero, ma anche con la limitrofa Montalto, per fornire servizi più agevoli alla comunità. Ecco le proposte dei 5 candidati sindaco della città di Rende, chiamata a rinnovare il Consiglio comunale sciolto per infiltrazioni mafiose il 28 giugno 2023. L’ordine dei candidati è quello che troveranno sulla scheda elettorale i votanti che andranno alle urne domenica 25 e lunedì 26 maggio 2025.

Giovanni Bilotti_Rende liste

Giovanni Bilotti

Giovanni Bilotti, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Rende, sostenuto da 3 liste – PartecipAzione, Progressisti Democratici, GenerAzione (NOMI) , crede «nell’area urbana e nella cooperazione tra Comuni che sia collaborazione, non omologazione». «Il referendum consultivo del 2024 ha espresso con chiarezza la volontà dei cittadini rendesi: no alla fusione con Cosenza. È stata una decisione democratica, limpida, che – secondo Bilotti – parla di identità, autonomia e partecipazione. Va rispettata fino in fondo, senza ambiguità e senza strumentalizzazioni elettorali da parte di chi oggi rispolvera il tema solo per difendere rendite di potere e posizionamenti personali».

«Allo stesso tempo, l’esistenza di un’area interconnessa impone la necessità di risposte comuni e coordinate. Proponiamo una cooperazione istituzionale autentica, fondata sulla funzionalità e non su accorpamenti forzati. Rende deve essere protagonista di una cabina di regia intercomunale stabile, operativa e trasparente, capace di coordinare le politiche su rifiuti, trasporti, servizio idrico, sicurezza urbana, bonifiche ambientali e sviluppo produttivo. Ma per noi l’integrazione non è un esercizio tecnico o burocratico: deve essere costruita dal basso, con il coinvolgimento diretto delle comunità locali, delle associazioni, dei corpi intermedi e dei cittadini. L’obiettivo è costruire alleanze territoriali paritarie, fondate sulla condivisione di servizi e visioni, senza rinunciare all’autonomia amministrativa e senza scivolare nell’omologazione politica».

Marco Ghionna liste

Marco Ghionna

Marco Ghionna, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Rende, è sostenuto da 6 liste – Fratelli D’Italia, Noi Moderati, Rende azzurra, La Rende che vuoi, Futuro e Prima Rende (NOMI) – e ricorda che «sulla città unica i cittadini, almeno i pochi che si sono recati alle urne, si sono espressi in maniera chiara e intendo rispettare pienamente l’esito delle urne. Nessuno mette in discussione il processo, – tuona Ghionna – nemmeno il sedicente “comitato per il No” che oggi ha gettato la maschera rivelando come i suoi obiettivi fossero di natura puramente elettoralistica. Ammetto che c’è stata una forzatura nel processo, ma è stata dettata dall’inerzia delle classi dirigenti del passato che per 40 anni hanno parlato di area urbana senza poi in concreto realizzare nulla».

«Ad oggi fra i municipi di quella stessa area non c’è un solo servizio messo a Comune. Dobbiamo evitare gli errori del passato facendo toccare con mano ai cittadini i vantaggi di un’eventuale conurbazione. Per questo partirei da un’intesa per creare una Stazione Unica Appaltante e magari affidare il servizio di raccolta rifiuti ad un’unica società di modo da poter risparmiare sui costi. Anche per quanto riguarda altre forniture si può utilizzare lo stesso sistema. L’affidamento ad una sola società di riscossione tributi potrebbe inoltre essere funzionale a potenziare le entrate fiscali dei Comuni e fornirne un quadro chiaro e trasparente».

Liste Sandro Principe

Sandro Principe

 Sandro Principe, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Rende, sostenuto da 6 liste – Rende Riformista, Insieme per Rende, Rende Avanti, Innova Rende, Avanti Rende Libera PSI e Italia del Meridione (NOMI) –, annuncia: «Faremo l’Unione dei Comuni». «Siamo contro le cose fatte con fretta e male, – chiarisce Principe – non studiate. La gente ci ha premiato al referendum dove abbiamo sostenuto il No alla città unica. Ciò non toglie che siamo impegnati a fare una politica di larghe intese e partiremo con l’Unione dei Comuni per gestire insieme una serie di servizi. Così facendo potremo ottenere maggiore efficienza e risparmiare sui costi. A Rende, Cosenza, Castrolibero e Montalto serve creare un clima dove gli imprenditori intendano investire, l’Università deve entrare nel territorio e renderlo attrattivo».

«Intendiamo lavorare per valorizzare insieme, come Unione dei Comuni, il nostro patrimonio culturale rilanciando il turismo. Rende è ricca di musei di alto pregio, tant’è che ne sarà inaugurato un altro nei prossimi giorni: il Museo Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona – Ceramica di Calabria a Palazzo Bucarelli. Abbiamo tanto da offrire».

Luciano Bonanno liste

Luciano Bonanno

Luciano Bonanno, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Rende sostenuto dalla lista Libertà in Movimento (NOMI) ritiene che «essendo lo sviluppo urbanistico geograficamente proiettato in direzione nord, nel concetto di città unica va inserita anche Montalto». «La fusione tra Rende, Cosenza e Castrolibero è stata predisposta male sin dall’inizio perché non è stata fatta una programmazione delle opere che dovevano essere realizzate sui territori di ciascun Comune. Può essere interpretata come un matrimonio del passato, quando si portava la dote. Bisognava ragionare in questi termini, ad esempio: Rende avrà il Policlinico Universitario, Castrolibero un nuovo stadio, Cosenza un’altra infrastruttura che funge da attrattore turistico. Dal suo canto chi ha sostenuto il “No alla città unica” non ha fatto proposte e il cittadino si è trovato a votare in una situazione di gran caos».

«Io al referendum ho espresso il “Ni provocatorio” che nella realtà dei fatti ha rappresentato il 70% della popolazione che non è andato a votare. Probabilmente è stata persa un’occasione. Andava impostato tutto in maniera diversa, ripeto, anche inserendo il Comune di Montalto che è nevralgico per questo progetto di ampie vedute, ma è stato ignorato. Rispetto il voto dei cittadini e credo che vada esclusa per ora l’idea della città unica e serva lavorare sulle collaborazioni in termini di area urbana collegando i servizi per agevolare la cittadinanza. A partire dai trasporti».

Rossella Gallo e liste Elezioni Rende

Rossella Gallo

Rossella Gallo è l’unica candidata sindaco donna alle elezioni amministrative di Rende, è sostenuta da 2 liste – Movimento 5 Stelle, Sinistra per Rende (NOMI) – e precisa «non crediamo nelle fusioni a freddo, ma in una collaborazione strutturata e trasparente tra i Comuni». «La nostra proposta – spiega Gallo – è un Piano Strutturale Associato tra Rende, Cosenza, Castrolibero e Montalto, che metta in comune la pianificazione urbana, il trasporto, i rifiuti e i servizi sociali. Ogni ente mantiene la propria identità, ma lavora insieme per risolvere problemi complessi e condividere opportunità. Solo così possiamo rafforzare la partecipazione democratica e migliorare la qualità della vita dei cittadini in tutto il territorio».

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