Da Corigliano Rossano a Castrovillari, la situazione del Pronto Soccorso non cambia. Ancora una volta la carenza di personale la fa da padrone e le difficoltà non mancano. Al Giannettasio di Rossano, presidio facente parte dello Spoke di Corigliano Rossano, mancano medici ed infermieri, ma non manca un sostanziale aumento dei casi covid. Il tutto, quindi, crea problemi nella gestione dei pazienti, condizione per cui il personale a disposizione non basta, al di là di quelli che sono stati i rinforzi provenienti da Castrovillari, ovvero i due medici cubani trasferiti qualche settimana fa.
E nell’ospedale della città del Pollino le cose, quindi, vanno anche peggio. Negli ultimi giorni un nuovo appello del consigliere regionale, Ferdinando Laghi, ha riacceso i riflettori sulla carenza di personale del Ferrari, in particolar modo nel Pronto Soccorso. Qui, infatti, i degenti vengono trasferiti in altri nosocomi proprio per l’impossibilità di gestire i pazienti.
A fronte del trasferimento dei due medici a Corigliano Rossano, non ci sono stati nuovi arrivi ed il numero di cubani in servizio a Castrovillari è sceso a sette, mentre quelli in carico a Corigliano Rossano sono diciotto. Quelli in servizio in Pronto Soccorso a Castrovillari restano solo due, mentre nove quelli nello Spoke della città ionica. Ma nonostante questo entrambi i Ps vivono in una situazione di difficoltà.