COSENZA – Come tutti i combustibili per il riscaldamento, anche il pellet ha risentito degli aumenti proporzionati nello scorso anno che he avevano più che triplicato il prezzo. Rispetto al 2021 lo scorso anno i prezzi hanno registrato un aumento del 175%, con un sacchetto classico da 15 kg passato da una media di 4,35 euro del 2021, a 12-14 euro del 2022.
Questo ha significato un costo complessivo di circa 2.145 euro a famiglia per riscaldare una casa ricorrendo al pellet che resta ancora il combustibile tra i più convenienti per riscaldare le nostre abitazioni, con un risparmio anche del 40% sui costi finali dell’energia rispetto al metano. Grazie anche ad un inverno tutto sommato mite (con una conseguente riduzione della domanda) ma anche all’intervento del governo con il taglio sull’aliquota per aiutare le famiglie, da inizio anno il costo è tornato a scendere.
Abbiamo fatto un giro tra i rivenditori di Cosenza e provincia ed abbiamo constatato l’effettiva diminuzione dei prezzi praticati. Oggi, un sacco di pellet bianco ENplus A1 da 15 Kg, lo si può trovare anche a 7,50 € con un risparmio, rispetto ai prezzi dello scorso anno, del 30%.
Pellet, prezzi in calo da gennaio
Prezzi iniziati a diminuire a gennaio come ha evediziato anche dall’Aiel (Associazione italiana energie agroforestali). A gennaio, si parla di un prezzo in calo del 17% in media rispetto al mese precedente (dicembre 2022), grazie proprio alla riduzione dell’Iva dal 22% al 10% per tutto il 2023 disposta dalla legge di bilancio. A gennaio, in Italia, il prezzo finale medio (Iva compresa) di un sacchetto di pellet era pari a 9,21 euro, valore che nelle ultime settimane è ulteriormente diminuito in modo significativo come abbiamo visto.
Nessun nuovo picco come lo scorso anno
Le stime indicano un mercato più stabile e competitivo per i prossimi mesi, senza i picchi registrati lo scorso anno. Si prevede che nei prossimi mesi la quotazione del pellet non registrerà aumenti significativi e il mercato “prestagionale” potrà tornare competitivo, anche grazie a un inverno particolarmente mite che ha limitato i consumi. I valori di mercato si sono ora stabilizzati su una baseline che sarà utilizzata nelle contrattazioni primaverili, con progressivi rialzi di prezzo all’avvicinarsi alla prossima stagione termica, senza tuttavia arrivare ai picchi registrati nel 2022, conclude l’associazione. Il consiglio dato dall’Aiel è pianificare con largo anticipo gli acquisti di pellet, approfittando della situazione attuale del mercato, con prezzi bassi e ampia disponibilità di prodotti e materiali.