Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Rende senza “targhe” di partito. La sfida civica di Luciano Bonanno «solo per la città e le persone libere»

Rende senza “targhe” di partito. La sfida civica di Luciano Bonanno «solo per la città e le persone libere»

Marco Belmonte

Pubblicato

il

RENDE – Non c’è ombra di dubbio sul fatto che Luciano Bonanno, con coraggio e determinazione, si sia presentato a queste nuove consultazioni elettorali, che sceglieranno il nuovo sindaco di Rende, con una proposta alternativa che lui stesso definisce «lontana anni luce da quelle che sono alleanze, intrallazzi, logiche e scelte dei partiti». La sua candidatura si distingue per il forte carattere civico e per l’impegno a voler rappresentare un’alternativa, seppur solitaria (a sostenere la sua candidatura lista civica Libertà in movimento) assolutamente genuina lontana dai consolidati schieramenti politici che guidano gli altri candidati.

Luciano Bonanno “una scelta libera, giovane e alternativa ai partiti”

«Abbiamo deciso di scendere in campo con una lista civica, libera e giovane, non per l’età anagrafica ma perchè giovane di mente» spiega Bonanno. «Nel senso che abbiamo preso le distanze da tutte quelle che sono le dinamiche politiche che siamo costretti a vedere. Questo significa che, dietro di noi, non c’è nessuno. Siamo soli e ne siamo felici. Abbiamo scelto di correre sin dal primo momento, spinti dall’amore per la nostra città, Rende, e mi auguro che i cittadini ci diano fiducia, perchè ci proponiamo come unica e sola alternativa alle altre coalizioni politiche. Non semplici appartenenze di comodo, ma senso di responsabilità».

Luciano Bonanno Candidato Sindaco Rende 2025

Una proposta autentica e trasparente

«Con determinazione abbiamo portato avanti una proposta vera, fondata su partecipazione, libertà e trasparenza e nel rispetto di tutti quei cittadini liberi che hanno sempre creduto in me. Abbiamo avuto tanto coraggio a fare questa scelta ma l’abbiamo fatta con convinzione e motivati dal fatto che Rende, ha bisogno di voltare pagina, mettendo al centro del progetto la città, le persone e le loro esigenze… senza nessun compromesso. Per questo è nata ‘Liberta e movimento‘. Una lista civica libera e giovane, nata dall’esigenza di proporre una guida diversa, lontana dalle dinamiche politiche tradizionali che hanno portato – evidenzia Bonanno – stagnazione e problemi della città. Scegliere noi, significa fare una scelta di coscienza civica.

«Nel mio programma ho spiegato che ogni singolo centesimo delle risorse che saranno investite su Rende e ogni euro finanziato, sarà monitorato con trasparenza. Le nostre non saranno promesse vuote, ma idee realizzabili per il bene comune di tutti i rendesi».

Bonanno Rende

Bordate agli avversari “ora più che mai serve una svolta”

Bonanno ne ha per tutti e parlando dei suoi competitors spiega «in questo momento storico per Rende, c’è la necessità di dare una svolta dopo un cattivo esempio di amministrazione e di un passato remoto, che è più che presente». Bonanno ha espresso forti critiche nei confronti degli altri suoi competitor, descrivendoli come esponenti di una politica che non ha mai valorizzato i giovani e tenta di farlo, goffamente, solo ora.

Contestata anche la presenza di figure che, a suo avviso, hanno contribuito a trascinare la città nel baratro. Non mancano poi le critiche anche al Movimento 5 Stelle, accusato di  totale incoerenza. «È un segnale di confusione politica. Mi sembra, politicamente parlando, che non vivano sulla Luna ma su Marte». Su Bilotti «è sostenuto dall’intera nomenclatura del partito democratico e da una parte dell’amministrazione uscente, guidata dall’ex sindaco Manna». Ghionna? «Atra figura calata dall’alto e mai vista sul territorio rendese. Mi fa piacere che ora stia iniziando a girare per i quartieri della città». E sul candidato dei riformisti Sandro Principe «sul suo carro sono saliti assessori dell’amministrazione uscente».

“In campo un programma concreto e reale anche per il centro storico”

Tornando al programma elettorale, Luciano Bonanno si focalizza su interventi concreti e immediati. «Tra i punti centrali ci sono la manutenzione delle strade, il miglioramento delle reti idriche e fognarie, ma anche la promozione di spazi coworking nel centro storico, per incentivare la presenza di giovani professionisti. Pensavo all’attivazione di queste strutture in palazzi in disuso, come Palazzo Basile e il castello, ex sede del comune. Secondo Bonanno, l’apertura di spazi coworking può creare un nuovo indotto commerciale nel centro storico, favorendo la rivitalizzazione economica e sociale della zona. Un luogo dove lavorare, crescere e costruire la propria professione futura insieme ad altri giovani con la stessa energia e visione».

«Non possiamo più perdere tempo e permettere che, un luogo che un tempo rappresentava identità, incontro e vitalità, venga dimenticato. Il nostro compito e dare al centro storico di Rende l’importanza che merita, restituendogli dignità e centralità. Va ripopolato e rilanciato da questa comunità giovane, dinamica e fresca che non vuole dimenticare le proprie radici»

Luciano Bonanno lancia il progetto “Navigli del Sud”

«Il progetto “Navigli del Sud” prevede la valorizzazione dei torrenti Emoli e Surdo e nasce da un’idea coraggiosa: si tratta di una soluzione innovativa per lo sviluppo sostenibile della città di Rende. L’obiettivo è trasformare queste aree naturali in poli di attrazione turistica e di supporto per le attività economiche locali, rispettando al contempo l’ambiente e la vivibilità urbana».

«Il torrente Emoli diventerà un’area ricreativa pensata per chi non ha la possibilità di raggiungere il mare. Il progetto prevede l’installazione di chioschi con ombrelloni, sedie a sdraio, piscine, aree giochi per bambini e campi sportivi, come beach volley e beach soccer. Sarà uno spazio di socialità e relax, dove cittadini e visitatori potranno godersi la natura e vivere svago e relax senza allontanarsi dalla città».

Un polo fieristico per eventi culturali e di promozione

«Il torrente Surdo invece, sarà trasformato in un corso pedonale sul modello di Corso Mazzini, con negozi di vario genere realizzati in legno lamellare e materiali a basso impatto ambientale. È prevista anche la creazione di un polo fieristico per eventi culturali e promozione dei prodotti locali, con l’obiettivo di valorizzare le realtà associative e imprenditoriali del territorio. L’idea di trasformare i torrenti in “Navigli del Sud” vuole richiamare l’iconicità dei Navigli milanesi, integrando natura e urbanizzazione in un contesto armonioso. L’iniziativa non solo punta a migliorare la qualità della vita, ma anche a creare nuove opportunità lavorative per i giovani imprenditori e a generare introiti comunali da reinvestire in servizi pubblici».

Luciano Bonanno evidenzia che «una parte fondamentale del progetto è lo spostamento delle attività notturne fuori dal centro abitato, per garantire tranquillità ai residenti senza sacrificare lo spazio per la socialità giovanile. La movida sarà trasferita nell’area dei Navigli del Sud, lontana dalle zone residenziali, per assicurare un equilibrio tra vivibilità e divertimento.

Il progetto di Luciano Bonanno sul centro per l’autismo

«Ho sempre detto che era uno dei punti fondamentali nel mio programma elettorale: riportare in vita il progetto per il centro sull’autismo “Abbattiamo le barriere”. Stiamo parlando di un progetto che ha oltre 13 anni, per il quale mi ero speso e che all’epoca, vedeva coinvolti professionisti che si occupavano di autismo. Un centro per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico che avrebbe dovuto accogliere bambini e ragazzi con tale disturbo fino ai 14 anni, erogando prestazioni socio-sanitarie per gli stessi. Un progetto nel quale ho sempre creduto e credo ancora, e mi batterò per vederlo realizzato con l’aiuto di quegli stessi, ma anche nuovi, professionisti che ne vogliano far parte».

«Le infrastrutture sono fondamentali, ma rimettere in auge il progetto delle Metropolitana leggera sarebbe una scelta dispendiosa e non adatta alle piccole città. Non siamo a Roma o a Milano. Tra Cosenza e Rende le distanze non sono così grandi da giustificare la realizzazione di un’infrastruttura come la metro, che ha un impatto notevole sul tessuto urbano. Sono convinto che un’alternativa valida potrebbe essere il potenziamento del trasporto su gomma che avrebbe di certo un valore aggiunto».

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA