COSENZA – Nei giorni in cui il Cosenza calcio è alle prese con la vicenda relativa al deferimento, nella sede comunale bruzia la squadra femminile è stata ricevuta dal sindaco Franz Caruso e dalla delegata allo sport del comune di Cosenza, Chiara Penna, per fare il punto della situazione dopo la mancata iscrizione al campionato di serie C femminile.
La situazione non è recuperabile per quanto concerne l’iscrizione al campionato di serie C, i cui termini sono scaduti lo scorso 15 luglio: “Questa decisione – ha detto la delegata Coni Cosenza, Francesca Stancati – non è stata comunicata, quindi non c’è stata la possibilità di acquisire il titolo ed iscrivere una squadra calabrese. Bastava un pò di comunicazione in più”.
Si cerca ora di evitare che il calcio femminile possa sparire da Cosenza: “Vedremo quello che si può fare – ha detto il sindaco Franz Caruso – Affronteremo le questione tecniche per capire se è possibile iscriversi ad un campionato. Certo non a quello di serie C. La mancata iscrizione penalizza la città”.
Va detto che la decisione del Cosenza, basata su valutazioni economiche, non è certamente un unicum nel calcio italiano se si pensa che delle 100 società professionistiche fra A e C solo 40 hanno una prima squadra femminile e fra A e B solo 16.