CASTROLIBERO – Domani, giovedì 25 settembre, il Parco Fluviale di via Mattia Preti ospiterà la quarta edizione del Festival dell’Ambiente. L’iniziativa, promossa dal Comune di Castrolibero, conferma la volontà dell’Amministrazione di dare continuità a un percorso avviato da tempo. Dopo il successo delle edizioni 2019 e 2020, anche quest’anno il Festival si lega alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, rafforzando il legame tra politiche locali e strategie europee per la salvaguardia ambientale.
«Il nostro obiettivo – spiega la consigliera con delega all’Ambiente e alla Sostenibilità Annamaria Buono – è duplice: da un lato consolidare l’impegno dell’Amministrazione nel promuovere pratiche virtuose, dall’altro educare le nuove generazioni a essere protagoniste del cambiamento. Coinvolgere oltre 200 studenti delle scuole del territorio significa piantare un seme che porterà frutti concreti negli anni a venire».
Il programma
Propone numerose attività pensate per coinvolgere e incuriosire i più giovani:
– stand informativo ARPACAL sul ruolo dell’Agenzia nella tutela dell’ambiente;
– simulazioni di interventi dei Vigili del Fuoco – Comando Provinciale di Cosenza;
– laboratorio di pet therapy a cura della Cooperativa sociale Arcadinoè;
– laboratorio etologico e zooantropologico sull’importanza del cane a cura dell’Associazione cinofila Yellowjoy;
– laboratorio interattivo della Protezione Civile di Castrolibero sulle attività di prevenzione e intervento;
– laboratorio di riciclo creativo dell’Associazione La Bottega degli Hobbies.
«Abbiamo voluto dare un’impronta gioiosa e partecipativa – aggiunge la consigliera Buono – perché crediamo che i temi dell’inquinamento, del riciclo e del rispetto degli animali possano essere trasmessi in modo efficace solo se i ragazzi li vivono come un’esperienza positiva, capace di lasciare emozioni oltre che nozioni». Il Festival si conferma così non solo come occasione di apprendimento, ma come festa collettiva e come appuntamento ormai storicizzato che ribadisce Castrolibero quale comunità attenta, sensibile e pronta a investire sulle nuove generazioni, nella convinzione che il futuro dell’ambiente passi dalle scelte quotidiane di ciascuno.