GIZZERIA (CZ) – Roberto Occhiuto festeggia la vittoria per la sua riconferma, anche se ancora non ufficiale. Parla da Gizzeria, subito dopo Pasquale Tridico che ha incassato la sconfitta commuovendosi in conferenza stampa. Ha ringraziato tutti Occhiuto, i calabresi in primis per averlo sostenuto ed i suoi familiari specificando che anche per loro sono stati “mesi difficili, pieni di sofferenza” ha detto in apertura di conferenza stampa.
“Vorrei ringraziare i calabresi, ora sono ancora più orgoglioso di loro, di quello che siamo, per questo risultato che penso sarà ancora maggiore. – ha detto Occhiuto – Ringrazio Tridico che mi ha fatto i complimenti. E ho chiesto anche a lui di collaborare con me in qualsiasi ruolo decida di farlo. Gli ho detto anche che sarebbe il caso di pacificare questa regione dopo una campagna elettorale anche violenta“.
Un ringraziamento da parte del presidente della Regione Calabria va ai leader della coalizione “con cui ho concordato la decisione che poi ho assunto portando la Calabria alle elezioni con una anno d’anticipo”.
Occhiuto poi punta dritto a quello che è riusciuto a fare, la riconferma: “è la prima volta che succede che un presidente uscente viene riconfermato e con queste percentuali” dice soddisfatto. Ammette di aver fatto una “campagna elettorale onesta: non abbiamo avuto la bacchetta magica, non abbiamo potuto cambiare la Calabria, ma nei quattro anni abbiamo fatto di più che nei decenni precedenti, c’è ancora molto lavoro da fare e lo faremo in questi 5 anni. Ho apprezzato che i calabresi hanno saputo apprezzare la qualità e l’impegno che ci abbiamo messo” ha aggiunto.
Occhiuto: “Darò 500 euro al mese agli studenti calabresi”
Infine sulle cose da fare con il prossimo mandato: “L’unica cosa che ho promesso in campagna elettorale, fatta di consuntivi, è stato il reddito di merito, in risposta a quello di dignità, – ha precisato Occhiuto – le nostre università sono diventate eccellenti, tra le prime in Italia, lo dice il Censis e noi abbiamo molto investito nel sistema universitario. Ho voluto farlo anche io un reddito che però fosse sostenibile. Una delle più grandi preoccupazioni dei lavoratori di oggi è che il figlio vada fuori a studiare e poi questo figlio rimane fuori, lo perde la famiglia e la Calabria. Bene io non voglio che questo accade ed è il motivo per cui darò 500 euro al mese ai diplomati calabresi per studiare nelle università calabresi mantenendo la media del 27. E’ fattibile ed è un modo per agirare la migrazione dei giovani”.