CELICO (CS) – Un sogno lungo mezzo secolo che si avvicina finalmente alla realtà con il termine dell’iter per il riconoscimento ufficiale della navigabilità del Lago Cecita, nel cuore della Sila. Manca solo la firma sul decreto finale, ma la strada è ormai tracciata: la Sila si prepara a vivere una rivoluzione turistica all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione. Il traguardo è stato raggiunto grazie a un lavoro corale e determinato, coordinato dal Comune di Celico, che vanta circa 20 chilometri di coste sul lago. A guidare questo percorso il sindaco Matteo Lettieri, affiancato da uno staff tecnico altamente qualificato, capace di trasformare un’idea che per decenni sembrava utopica in un progetto concreto e realizzabile.
Le parole del vicesindaco Luigi Carricato
«Con grande orgoglio e senza presunzione, ma come dato di fatto, diciamo grazie a Matteo Lettieri – ha dichiarato il vicesindaco Luigi Carricato –. Solo la tua caparbietà e la professionalità dei nostri tecnici hanno permesso di ottenere questo incredibile risultato in poco più di due anni. Un obiettivo che si inseguiva da 50 anni, e che oggi diventa realtà»
Carricato ha sottolineato anche la centralità del territorio di Celico, che con la sua estensione costiera sul Cecita potrà giocare un ruolo chiave nello sviluppo di nuove forme di turismo: «Siamo pronti a sostenere e investire affinché queste opportunità siano sfruttate al meglio, ma sempre nel massimo rispetto ambientale e paesaggistico».
L’ottenimento della navigabilità non è solo un riconoscimento tecnico: è la base per un cambio di paradigma nel modo di fare turismo in montagna, dove natura, acqua, sport e cultura si incontrano in un’offerta integrata e accessibile tutto l’anno. Attraverso la navigabilità del lago si aprono scenari nuovi per attività come il kayak, il turismo esperienziale, le escursioni in barca elettrica e la valorizzazione delle coste lacustri con approdi sostenibili e itinerari naturalistici.
Collaborazione tra pubblico e privato
Il successo del progetto si deve anche alla sinergia tra istituzioni locali, enti regionali e soggetti privati, che hanno creduto nel valore strategico del Cecita come motore di sviluppo economico e sociale. «A breve dovremo lavorare tutti insieme – privati e amministrazioni – per sfruttare questa opportunità al 100%», ha concluso Carricato.