CASTROVILLARI (CS) – Via libera ai lavori di “adeguamento e ottimizzazione dello schema depurativo dell’agglomerato di Castrovillari“, intervento tra i più corposi messi in campo dalla struttura del sub commissario alla depurazione Tonino Daffinà, necessario a superare la procedura d’infrazione comunitaria. I lavori consentiranno di adeguare il sito e di dare alla comunità una nuova struttura. Il nuovo depuratore che dovrà essere realizzato in non più di 20 mesi, servirà una vasta molto area del Pollino: Castrovillari, Civita, Frascineto e San Basile.
Il valore complessivo dell’opera è di 20 milioni di euro e si inquadra nell’intervento, previsto dall’Accordo di Programma Quadro rafforzato “Depurazione delle Acque”, siglato nel 2013, che disciplinava il finanziamento CIPE 60/2012″, accordo che aveva individuato quale soggetto attuatore il Comune di Castrovillari.
Lungo l’iter che ha condotto a questo punto soprattutto per il reperimento dei fondi. Obiettivo conseguito grazie all’assegnazione, da parte del Governo, di risorse aggiuntive, sulla programmazione Fsc 2021-2027, che hanno consentito al commissario unico, Fabio Fatuzzo ed al sub commissario Antonino Daffinà, di autorizzare l’appalto del progetto nel suo insieme.
Gli interventi che saranno attuati
Tra gli svariati interventi, da rimarcare, il completamento della rete fognaria di Castrovillari (San Rocco) e alla realizzazione di una nuova rete fognaria per la zona sud del centro del Pollino, afferente al nuovo depuratore di Camarelle. Tutt’altro che secondaria pure la realizzazione di condotte più significative in caso di piogge che funzioneranno a gravità.
Nel comune di San Basile, poi, verrà messa a punto la condotta di collegamento tra la fognatura esistente e il depuratore progettato, oltre a dieci impianti di sollevamento: quattro realizzati ex novo, gli altri sei completamente ristrutturati. Interventi previsti pure su cinque depuratori. Anche a Civita e Frascineto saranno realizzati due nuovi impianti.
“L’aggiudicazione della gara conferma il lavoro alacre effettuato, senza soluzione di continuità – ha spiegato Daffinà – da questa struttura commissariale. In questo caso, porteremo a termine un’opera complessa ma fondamentale che permette di migliorare il sistema della depurazione in Calabria con l’obiettivo di venire a capo della procedura d’infrazione dell’Ue ma soprattutto per dare respiro ad aree interne della nostra regione, che presentano serie necessità sul fronte dello smaltimento dei fanghi”.
“L’intervento di Castrovillari, peraltro, rappresenta un nuovo significativo passo in avanti sul territorio cosentino, – conclude – la provincia più vasta della nostra Calabria, dopo la consegna dei lavori a San Giovanni in Fiore, avvenuta mesi addietro”.