Una serata partecipata quella di ieri, per il terzo appuntamento della rassegna cinematografica dell’associazione La Guarimba.
COSENZA – L’associazione Cinepresi ha ospitato ieri sera al Castello Svevo di Cosenza la proiezione del film ”The Tribe”, pellicola del regista ucraino Myroslav Slaboshpytskiy . La proiezione è stata anticipata dagli interventi di Giulio Vita, fondatore dell’associazione La Guarimba, da Erminia Marino, dell’associazione Cinepresi e da Donata Chiricò, docente di Etica della Comunicazione all’Università della Calabria.
Il film racconta la storia di Sergey, ragazzo sordo e muto, che entra in un convitto specializzato dove è costretto a subire i riti della banda che controlla l’istituto e che traffica in loschi affari e nella prostituzione. Il regista racconta in maniera coraggiosa, diretta, a tratti crudele, la dura realtà alla quale le comunità di sordi sono quotidianamente sottoposte. Slaboshpytskiy compie un’impresa geniale, poiché getta gli udenti nella condizione in cui i sordi vivono per tutta la vita. Il film infatti è interamente in lingua dei segni e volutamente privo di qualsiasi sottotitolo.
”I sordi che nascono in famiglie di udenti – spiega Donata Chiricò – possono essere considerati fin da subito degli esiliati, poiché per definizione le loro famiglie non potranno mai comprendere il loro punto di vista. I sordi vivono quasi tutta la loro vita così, perché noi udenti abbiamo deciso che non devono accedere alla loro lingua, cioè la lingua dei segni e perché li abbiamo condannati a vivere da stranieri in una terra di umani”. Il prossimo appuntamento con Cinema Ambulante è questa sera, alle 21.00, al quartiere Martensson dell’Unical.