Revocata la misura degli arresti domiciliari per un 59enne di Cosenza, nell’ambito di un procedimento penale per presunti atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Disposto il divieto di dimora su tutto il territorio calabrese e l’uomo torna in libertà
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COSENZA – Il Tribunale di Cosenza, in composizione Monocratica (Giudice Francesco Branda), ha revocato gli arresti domiciliari a carico di P.S., 59enne di Cosenza, difeso dagli avvocati Ubaldo e Marlon Lepera del Foro di Cosenza, accusato di stalking e maltrattamenti in famiglia e sostituendo la misura cautelare con il divieto di dimora sul territorio calabrese, anche perché l’uomo da tempo svolge attività lavorative fuori regione. La misura cautelare domiciliare era stata disposta il 23 luglio 2020 nell’ambito di un procedimento penale a carico dell’uomo per presunti atti persecutori e maltrattamenti in famiglia, che l’imputato avrebbe commesso tra il 2019 ed il 2020.
Il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cosenza, in seguito anche ad una lunga serie di querele presentate della presunta vittima, si era determinato per l’assegnazione della custodia domiciliare a carico dell’uomo, ritenuto pericoloso e potenzialmente incline a reiterare il reato e dunque riavvicinare la persona offesa. Si è quindi arrivati al dibattimento ordinario. I difensori dell’uomo hanno evidenziato come il 59enne fosse ormai disinteressato ad avvicinare la sua ex, ma intenzionato solo a svolgere la sua attività lavorativa fuori regione. Il giudice ha accolto le tesi difensive ed ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con quella del divieto di dimora sul territorio calabrese, disponendo l’immediata liberazione dell’arrestato.