COSENZA – Dopo le polemiche sollevate dal Movimento Civico, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza fa chiarezza sui reparti di Chirurgia di Praia a Mare e Trebisacce: sono Unità Operative Complesse e tale classificazione è pienamente legittima. A confermarlo è il direttore generale Antonio Graziano, che interviene con una lettera aperta indirizzata ai cittadini e agli organi di stampa.
«L’Atto aziendale approvato dall’ASP è chiaro e rispecchia la volontà dell’Azienda: le chirurgie di Praia e Trebisacce sono e resteranno strutture complesse», precisa Graziano. Nessun conflitto, secondo il Dg dell’Asp, con il Decreto del Commissario ad acta n. 360/2024, che si limita a modificare le tabelle allegate al DCA 78/2024, senza incidere sulla programmazione della rete ospedaliera.
Graziano spiega che il decreto non entra nel merito del numero o della collocazione delle strutture complesse e semplici, compito che spetta invece agli atti aziendali delle singole aziende sanitarie. Inoltre, il documento approvato rispetta i parametri del Comitato LEA, secondo cui ogni struttura complessa deve disporre di almeno 17,5 posti letto.
Infine, Graziano risponde anche sul piano procedurale: «Non è vero che l’Atto aziendale debba essere valutato da tavoli ministeriali. La sua approvazione è di competenza della Giunta regionale, su istruttoria del Dipartimento Tutela della Salute. Con questo ufficio – chiarisce – ci sono state più interlocuzioni e nessun rilievo». «Ogni ulteriore affermazione – conclude – non risponde al vero».