SCALEA (CS) – Domani, giovedì 2 ottobre la comunità di Scalea si ritroverà per onorare la memoria di Ilaria Sollazzo, a tre anni dalla sua tragica scomparsa. La giovane insegnante di 31 anni venne uccisa nella notte tra l’1 e il 2 ottobre del 2022 dall’ex compagno, Antonio Russo, che poi si tolse la vita. Un femminicidio che ha segnato la vita di una comunità ma soprattutto di una bambina, e di familiari, amici e colleghi. Per ricordarla, alle ore 18:00, sarà celebrata una Santa Messa presso la Chiesa di San Giuseppe Lavoratore. Al termine della funzione religiosa, partirà una fiaccolata commemorativa che attraverserà le vie della città per concludersi in Via Paolo Borsellino 27, davanti alla sede del Centro Antiviolenza “Ilaria Sollazzo”, nato proprio in suo nome.
“Libere di scegliere”
L’evento, intitolato “Libere di scegliere”, è promosso dall’Associazione Antiviolenza Ilaria Sollazzo, in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Pro Loco e la Tina Lagostena Bassi – Associazione Ilaria Sollazzo. L’obiettivo non è solo commemorativo, ma fortemente educativo: unire la cittadinanza in un momento di silenzio, memoria e impegno civile per dire con forza che la violenza contro le donne non può e non deve essere mai giustificata.
Ilaria era una donna brillante, solare e determinata. Laureata in economia, aveva costruito con coraggio la sua vita tra studio, lavoro e maternità. Ma la relazione con Antonio Russo, inizialmente descritta come affettuosa, con il tempo si era trasformata in un legame malato. Nell’agosto del 2022, Ilaria aveva trovato la forza di porre fine a quel rapporto. Una decisione che l’ex compagno non accettò mai. La notte dell’omicidio-suicidio, Ilaria stava tornando a casa dopo una serata tra amici. Antonio l’attendeva sotto casa. Dopo un violento litigio, le sparò cinque colpi al volto all’interno dell’auto, per poi rivolgere l’arma contro se stesso.
Il Centro Antiviolenza a lei intitolato
Dal dramma di Ilaria è nato un presidio di solidarietà e aiuto, il Centro Antiviolenza che porta il suo nome. Ogni giorno, la struttura accoglie donne in difficoltà, offre ascolto, consulenza psicologica e legale, percorsi di uscita dalla violenza. È un simbolo di rinascita, nato da una tragedia che non doveva accadere. La manifestazione è aperta a tutti: cittadini, scuole, istituzioni, associazioni. Partecipare significa onorare Ilaria, ma anche prendere posizione contro una violenza di genere che continua a mietere vittime e sulla necessità di costruire una società in cui ogni donna sia libera di scegliere, di amare, di lasciare, di vivere senza paura.