ROMA – Al via le domande per il Bonus Sport 2025, l’iniziativa promossa dal Dipartimento per lo Sport indirizzata alle famiglie italiane con figli minori, che si trovano in condizioni economiche fragili, volta a favorire l’accesso allo sport e alle attività motorie. È possibile richiedere il contributo fino ad usaurimento dei fondi messi a disposizione dal Governo che arrivano a 30 milioni di euro.
Il contributo può arrivare fino a 300 euro per ragazzo e sarà erogato in base all’ordine cronologico delle richieste. Lo possono richiedere i genitori o i tutori legali di minori tra i 6 e i 14 anni in base all’ISEE minorenni in corso di validità pari o inferiore a 15mila euro. Si tratta di un dettaglio di non poco conto. Stiamo parlando, infatti, di una particolare versione del calcolo ISEE che differisce da quello ordinario in situazioni familiari non standard, come nei casi in cui i genitori non sono conviventi o non coniugati.
Bonus Sport 2025: come presentare la domanda
Per presentare la domanda per l’ottenimento del Bonus Sport 2025, è necessario eseguire una procedura online tramite la piattaforma ufficiale. Per accedere è necessario utilizzare SPID o CIE e procedere poi con la compilazione dell’apposito modulo al quale bisogna allegare: il modello ISEE minorenni, un documento d’identità del genitore/tutore ed unn allegato scaricabile dal sito.
La cosa importante da precisare è che l’invio della domanda non dà accesso diretto al contributo. Il Bonus, infatti, verrà assegnato solo dopo l’espletamento dei controlli e l’ordine di arrivo delle domande.
Valore del contributo e specifiche sulle attività da scegliere
Qualora la domanda venga accettata, sarà poi erogato il Bonus che arriva ad un massimo di 300 euro per ciascun ragazzo, cifra che servirà per poter finanziare una sola iniziativa sportiva o ricreativa, attraverso l’inserimento del codice identificativo del corso sportivo scelto, selezionato tra quelli approvati e pubblicati negli elenchi ufficiali.
L’attività sportiva prescelta, che non potrà essere modificata una volta inviata la domanda, dovrà rispettare alcune specifiche condizioni: avere almeno due appuntamenti settimanali, con inizio delle attività entro il 15 dicembre 2025 e conclusione obbligatoria entro il 30 giugno 2026. Il contributo non sarà erogato alle famiglie ma direttamente all’ente che svolge l’attività.