VERONA – Un’Arena gremita, l’orchestra sinfonica, la voce inconfondibile di Brunori Sas in una serata che ha unito musica, emozioni e impegno civile. Ieri sera, con lo speciale evento “Live con Orchestra”, il cantautore di San Fili ha trasformato uno dei luoghi più iconici della musica italiana in uno spazio intimo e corale, salutando il pubblico con un concerto che resterà nel cuore di migliaia di spettatori.
Prima di dar voce alle sue canzoni, Dario Brunori ha aperto la serata con un gesto di profonda consapevolezza: ha portato sul palco la testimonianza di Medici Senza Frontiere, dando spazio a Marco Bertotto, Direttore dei Programmi di MSF Italia, che ha parlato delle emergenze umanitarie globali e del valore della solidarietà come strumento di pace e cultura. Un momento che ha dato un significato ancora più profondo all’intero evento.
Poi, la musica. Ad accompagnare Brunori, la sua storica band e la Ensemble Symphony Orchestra diretta dal Maestro Giacomo Loprieno, per un live dal sapore cinematografico che ha attraversato l’intera carriera dell’artista: dai primi successi fino al recente “Disco D’Oro”, con cui ha conquistato il pubblico dell’ultimo Festival di Sanremo grazie al brano L’albero delle noci. Tra i momenti più toccanti della serata, l’esecuzione di Diego e io insieme alla cantante e compagna Simona Marrazzo, e l’arrivo sul palco di Diodato, con cui Brunori ha condiviso Canzone contro la paura e L’uomo nero, in una sequenza intensa e partecipata.
Il gran finale è stato un vero abbraccio collettivo: i tre artisti hanno unito le voci in una versione corale de L’anno che verrà di Lucio Dalla, emozionando un pubblico rapito e partecipe. Brunori chiude a Verona una stagione italiana ricca di soddisfazioni, pronto a varcare i confini nazionali. A dicembre sarà protagonista del tour “Brunori in Europa”, con sette date in alcune delle principali capitali europee, prodotto da Vivo Concerti.