GIOIA TAURO (RC) – E’ un 41enne, Salvatore Zito, commerciante, l’uomo che il 25 aprile, a bordo di un traghetto che collega la Sicilia alla Calabria, ha aggredito e minacciato l’ammiraglio Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio. Zito sarebbe il cognato di Agostino Filandro, l’imprenditore morto il 21 giugno 2019 dopo essere stato travolto dal cedimento del braccio di una gru nello spazio antistante la banchina di ponente del Porto di Gioia Tauro. Lui stesso si è presentato ai carabinieri di Gioia Tauro assumendosi le proprie responsabilità.
Per il decesso dell’imprenditore recentemente, sono stati rinviati a giudizio per concorso in omicidio colposo lo stesso Agostinelli, il responsabile del settore “Vigilanza e sicurezza” dell’Authority, Mario Piromalli; l’amministratore unico della “Port security”, Marcello Filocamo e due guardie giurate di servizio al gate d’ingresso.
Salvatore Zito avrebbe reagito dopo che il presidente dell’Authority si era detto “sconcertato”, a seguito della decisione del rinvio a giudizio disposta dal gup del Tribunale di Palmi. Il caso ha voluto che lo scorso 25 aprile, i due si incontrassero casualmente su quel traghetto. Zito, a quel punto, avrebbe perso la testa afferrando Agostinelli per il collo e intimandogli di “smettere di nominare sempre mio cognato e la mia famiglia”. Dopo l’aggressione Zito ha detto di essere pronto ad assumersi tutte le sue responsabilità ammettendo di avere perso il controllo.