GENOVA – Il Genoa si conferma seconda forza del campionato schiantando con un secco 4 a 0 un Cosenza praticamente mai in partita. I rossoblu reggono all’assedio del Genoa fino alla mezz’ora del primo tempo, quando il solito erroraccio difensivo, su palla da ferma, permette a Dragusin di battere Micai con un preciso colpo di testa. Enorme la differenza tecnica tra le due squadre, con i grifoni che tremano solo al 43′ del primo tempo, quando la girata di testa di D’Urso si stampa sulla traversa.
Nella ripresa, dopo un timido tentativo del neo entrato Zilli, al 57′ un erroraccio di Calò spiana la strada a Gudmundsson, che supera Micai e insacca la rete del 2 a 0. Gara praticamente chiusa e rossoblu che incassano la rete del 3 a 0 due minuti dopo, con la botta sul primo palo di Puscas.
Micai evita il 4 a 0 respingendo d’istinto il piattone del solito Gudmundsson, ma poi deve arrendersi alla conclusione del neo entrato Jagiello che dribbla mezza difesa e insacca con un destro rasoterra forte e preciso sul primo palo. Per il Cosenza, che conferma le sue pesantissime lacune in trasferta, la sfida cruciale sarà quella di domenica prossima contro la Spal.
Genoa arrembante, Cosenza in sofferenza
Mini Turn-over per Viali che decide di mandare in panchina Florenzi e D’Orazio. Tornano titolari dal primo minuto Calò a centrocampo e D’Urso in attacco, mentre Vaisanen si riprende il posto al centro della difesa e Venturi scala sull’out di sinistra. In attacco conferma per l’eroe del derby Nasti. Match che fin dai primi minuti ha un’identità ben precisa: gran possesso palla del Genoa e Cosenza corto e chiuso dietro e pronto ad agire di rimessa.
La prima conclusione in porta al 9′ è dei padroni di casa, con un colpo di testa in girata di Puscas che non impensierisce Macai. Il portiere del Cosenza blocca anche la sventola (centrale) dalla distanza di Gudmundsson. Al 20′ la migliore occasione capita sulla testa di Sabelli, che intercetta un lungo spiovente di Haps dalla destra e scheggia la traversa. L’ex terzino del Brescia al 21′ imbuca in area per Gudmundsson: diagonale da posizione defilata intercettato da Vaisanen.
Attorno alla mezz’ora il Genoa costruisce una doppia occasione: prima la conclusione dai 25 metri di Strootman deviata in angolo da Micai. Sulla successiva battuta dalla bandierina, stacco di testa di Voiacco da ottima posizione e pallone alto sulla traversa.
Dragusin dimenticato in area, inzuccata vincente
Al 33′, al quarto tentativo il Genoa sblocca il match. Punizione dalla destra battuta in area da Gudmunsson. Solita errata lettura difensiva, con Dragusin completamente dimenticato sul secondo palo. Colpo di testa ad incrociare e pallone nel sacco. Il Genoa continua ad attaccare, il Cosenza a soffrire maledettamente. I silani restano schiacciati in difesa e faticano a portare palloni in avanti e costruire manovre degne di tal nome.
Traversa clamorosa di D’Urso nell’unica occasione del Cosenza
Poi, come un lampo, al 43′ occasionissima per il Cosenza. D’urso gira di testa una punizione crossata in area da Calò. Pallone che si stampa sulla traversa e ritorna beffardamente in campo. È l’ultimo acuto di un primo tempo che si chiude con il vantaggio (meritato) del Genoa.
Erroraccio di Calò, Gudmundsson ringrazia e raddoppia
La ripresa vede l’ingresso in campo di Zilli al posto di Cortinovis. L’intento di Viali è quello di fornire una spalla all’isolato Nasti mettendo in campo anche fisico e centimetri. E il Cosenza ci prova, conquistando due angoli e andando alla conclusione con un colpo di testa di Zilli. Pallino centrale e debole bloccato da Martinez. Capovolgimento di fronte e altra frittata dei rossoblu che spiana la strada al Genoa. Sciagurato errore di Calò che di fatto passa il pallone a Gudmundsson. L‘attaccante entra in area, salta Maci e a porta spalancata insacca la rete del raddoppio.
Tris di Puscas, quarta rete di Jagiello: Genoa dilaga
Passano appena due minuti e al 59′ il Genoa cala il tris con la quarta rete stagionale di Puscas che controlla di petto, manda al bar Vaisanen e con una conclusione forte e precisa sul primo palo batte per la terza volta Micai. In pratica la rete che manda definitivamente al tappeto il Cosenza che rischia di subire la quarta rete al 74′ con la conclusione ravvicinata del solito Gudmundsson respinta da un grande intervento di Macai che al 78′ deve arrendersi alla rete di Jagiello che dopo un paio di dribbling scaraventa in rete il poker con unca conclusione forte e precisa.
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