COSENZA – Come ogni anno si ripresenta nel Cosentino, dallo Jonio al Tirreno, lo spettro del mare sporco, spesso legato all’attività illegale degli autospurgo che, nottetempo, sversano i liquami attraverso condotte abusive in corsi d’acqua che inevitabilmente arrivano al mare. Sulla base di una campagna di indagine condotta da Arpacal, Province e dalla stazione geologica “Anton Dohrn” è emersa in diverse circostanze, la presenza di forme di inquinamento dei corsi d’acqua imputabili anche a questo fenomeno.
Appurato che l’affluenza nei centri turistici costieri del Cosentino aumenta con l’arrivo dell’estate, e preso atto della richiesta formulata dalla Regione Calabria di arginare i possibili fenomeni di sversamento illecito, la Prefettura di Cosenza ha emanato un’ordinanza che vieta, su tutto il territorio della provincia, ai veicoli adibiti allo spurgo di pozzi neri o condotte fognarie, di circolare nelle ore notturne. L’ordinanza è valida da oggi, 20 giugno e fino al 15 settembre prossimo, dalle 22 alle 6 del mattino.
Le forze di Polizia, Polizie municipali e Polizia Provinciale sono chiamate ad assicurare il rispetto di tale disposizione.