CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Nell’ambito delle attività di Erranze letterarie, in collaborazione con la Pro Loco di Camigliatello silano, con la casa editrice Il filo rosso e con la guida ambientale escursionistica Saverio J. Bianco Mountain Experience, domenica 16 giugno si terrà il laboratorio “Haiku 俳句 e Shahai 写俳” presso la splendida location Stazione di posta NDUT a pochi passi dal centro di Camigliatello, un’antica struttura con annessa area naturalistica all’interno della Riserva del Tasso. I laboratori saranno tenuti da Niccolò Tucci e Teresa Paese. Niccolò Tucci, autore della raccolta poetica Haiku La luna in fiore e ideatore della omonima pagina Instagram, seguita da migliaia di follower, si occuperà del laboratorio di scrittura poetica Haiku che si svolgerà nella mattina di domenica, mentre Teresa Paese, arteterapeuta e sociologa, terrà nel pomeriggio il laboratorio fotografico dedicato allo Shahai, accompagnata dalla guida Saverio J. Bianco.
Lo Haiku 俳句(o Haikai) è una forma poetica della letteratura giapponese, nata in Giappone nel XVII secolo. Con questo genere di componimento il poeta riesce a fissare uno stato d’animo attraverso le immagini della natura che lo circonda, in soli tre versi. La sua forma estremamente concisa si basa sulla filosofia giapponese del wabi-sabi 侘寂, che enfatizza la bellezza dell’effimero. Lo Shahai 写俳 è uno Haiku fotografico in cui il poeta esprime il suo stato d’animo, le emozioni legate al suo vissuto, attraverso la fotografia.
Componenti poetici e fotografia
I partecipanti ai laboratori, al termine dei lavori, scriveranno i loro componimenti poetici e potranno selezionare una loro fotografia più significativa da stampare al momento, legandola alla poesia. Le foto, successivamente, saranno pubblicate sui canali social di “Erranze letterarie” e quella che riceverà più “like” potrà partecipare gratuitamente al prossimo evento laboratoriale.
La mostra fotografica “Haiku di Calabria Citra”
A conclusione della giornata, ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica “Haiku di Calabria Citra” a cura di Mariangela Chiarello e Andrea Lo Bianco. Una selezione di componimenti tratti dal libro “Haiku di Calabria Citra” (ilfilorosso editore, 2022) si affianca ai paesaggi di Pierpaolo Perri, la fotografia naturalistica di Armando Santoro, il bianco e nero di Emanuele Santoro e i mondi rurali di Franco D. Scarpino. L’intento di questa mostra è quello di riempire la forma dell’haiku giapponese di contenuti caratteristici della provincia di Cosenza. Dal monte Fuji si passa alla vetta altissima del Dolcedorme; la fioritura dei ciliegi lascia spazio ai pini larìci; la liquirizia prende il posto del sakè; i mochi (dolci di riso) diventano turdilli; la chitarra battente rimpiazza il koto (cordofono). Un’immagine, su tutte, consente di cogliere appieno questa sostituzione: il celebre tetto bruciato di Mizuta Masahide contrapposto ai salumi calabresi che vengono appesi al soffitto per la stagionatura.
Il programma della giornata :
ore 09.30 – accoglienza presso Stazione di Posta NDUT https://bit.ly/StazionediPostaNdut
ore 10.00 – inizio del laboratorio Haiku
ore 13.00 – pranzo al sacco (chi vorrà potrà portare qualcosa da condividere)
ore 14.30 – passeggiata fotografica Shahai
ore 16.00 – rientro alla Stazione di Posta NDUT, stampa delle fotografie e scrittura haiku fotografici
ore 18.00 – fine dei lavori e spostamento presso la sede della Pro Loco Camigliatello silano
ore 18.30 – inaugurazione della mostra fotografica naturalistica “Haiku di Calabria Citra” presso la sede della Pro Loco di Camigliatello silano
Per info e prenotazioni contattare in DM sui canali social (IG e FB) di Erranze letterarie oppure via email a erranzeletterarie@gmail.com
Erranze letterarie: natura e letteratura
“Erranze letterarie” nasce nel mese di ottobre 2022 dall’intuizione di Veronica Longo Ferriolo, appassionata di natura e poesia, oltre che di arte, musica e teatro. L’intento di questa iniziativa è quello di connettere natura e letteratura nella dimensione del cammino, inteso come conoscenza, come erranza, come preghiera, al fine di ricongiungersi con sé stessi, riconoscersi frammento dell’Anima Mundi e prendere intensamente coscienza del fatto che facciamo parte della stessa natura infinita, che ci assimila e che ci unisce.
Con una serie di iniziative itineranti, si vuole dare spazio a quella necessità che il poeta Friedrich Hölderlin ha definito come il “Fare tutt’uno con le cose vive, ritornare, con un radioso oblio di sé, nel Tutto della Natura”. Camminare per vedere le cose in una prospettiva unica, quella della contemplazione, dello stupore, della riflessione, per smarrirsi e poi ritrovarsi attraverso un sentimento a cui solo la letteratura può dar voce.
Nell’arco di un anno e mezzo le iniziative sono state diverse, tra cui il laboratorio di scrittura poetica “Scrivere nei boschi, poesia e terapia del selvaggio”, curato da Emiliano Cribari, una due giorni immersi nella natura per imprimere su carta le parole che il bosco ha ispirato; la Passeggiata per la Pace dello scorso autunno: un cammino necessario, silenzioso, un pellegrinaggio per invocare la pace attraverso la voce della poesia, avvolti nell’atmosfera del foliage; la Ciaspolata sotto le stelle, guidata dal presidente delle Guide Parco Nazionale della Sila Saverio J. Bianco, in cui echi di parole hanno risuonato lungo un cammino contemplativo, nel silenzio della notte, ammantati dal candore della neve; “la Magàra e la luna”, una drammatizzazione della figura della Magàra nei pressi del Lago Cecita, al chiaro di luna, tra poesia vernacolare e degustazione della minestra di erbe di campo, (raccolte e cucinate dalla Magàra), oltre che di prodotti della gastronomia locale.