Amici di Rlb Radioattiva, siamo a Pizzo, che meraviglia.
Ho approfittato di questa “doppia” per fermarmi una notte e vivere questa esperienza in maniera ancora più intensa. Porto nel cuore dei ricordi felici e ringrazio Tina e Lucrezia per aver abbracciato ancora una volta la mia follia. Vi voglio bene!!
Appena arrivati con il nostro direttore di stazione Edoardo Maruca e il nostro regista Alfredo Miceli Beatman, iniziamo la festa al lido “La Murena”. C’è poco da fare, le dirette al mattino mi hanno sempre sorpresa, le immagino più leggere e pacate e invece, mi ritrovo lì a veder la gente ballare in mare sotto il sole caldo e le nostre beck’s ghiacciate in mano. Siete una forza!!
La struttura – distante circa 4 km dall’uscita di Pizzo Calabro sulla SA-RC – è dotata di un’ampia sala adatta ad gni tipo di ricevimento; è nota per accogliere, in estate, manifestazioni sportive; rinomati la cucina, la pizzeria con forno a legna e il gelato dell’Antica Gelateria di Pizzo. Il lido accogliente è adatto alle famiglie e si distingue per la qualità dei servizi. E’disponibile auto aziendale per il trasporto degli ospiti dagli alberghi convenzionati del B&B situato a circa 5 km dal lido, fino alla spiaggia.
La cittadina è davvero splendida. La tradizione, mista a leggenda, la vule fondata da alcuni Focesi superstiti dala guerra di Troia; dimora di Ulisse; convertita al cristianesimo per il passaggio di Pietro diretto a Roma da Gerusalemme; meta di passaggio di Cicerone. Di certo, fu distrutta dai Saraceni e riedificata dai Normanni; re Ruggero vi costrui’ un importante palazzo dove, nel 1221, dimoro’il futuro S. Antonio da Padova, che tornava dall’Africa. A metà del XIV secolo, i basiliani eressero un monastero mentre alcuni corollari di Amalfi costruirono la Chiesa delle Grazie, poi consacrata al Carmelo. Con l’espansione del nucleo abitato originario, furono costruite mura difensive, torri e un fossato munito di ponte levatoio. Il centro abitato divenne più esteso, si eressero chiese e conventi e iniziarono floridi commerci e una fiorente industria della conservazione del tonno e della lavorazione del corallo. A metà del XV secolo, Ferdinando I d’Aragona fece erigere il Castello, dove due secoli più tardi, fu rinchiuso e ucciso il re di Napoli Gioacchino Murat, oggi protagonista con le vicende coeve del suo momento storico, nel Museo che presso il Castello ha sede. Oggi, Pizzo è una suggestiva meta turistica, cn le inifinite attrattive del suo territorio e la straordinaria gastronomia, dove spiccano il tonno, i gelati e la produzione dello squisito zibibbo.
Grazie di vero cuore a tutti per l’accoglienza, un bacio particolare alla comitiva che mi ha ospitato più volte sotto l’ombrellone per raccontare in diretta radio “inciuci” e “movimenti” del lido!! Dove c’è Ramunno.. c’è CAOS!!!