Lui costruttore, la moglie intestataria della società di costruzioni, finiti sotto accusa per oneri “non pagati” al Comune per circa 14mila euro
CASTROLIBERO (CS) – Un caso interessante, finito in Tribunale nel 2013, si è concluso con un’assoluzione degli imputati accusati di truffa aggravata ai danni di un’assicurazione ed al comune di Castrolibero. La pubblica accusa aveva chiesto per entrambi una condanna ad otto mesi, ma la difesa, rappresentata dall’avvocato Pasquale Naccarato, ha dimostrato nel corso del processo dibattimentale come i due di fatto non avessero perpetrato alcuna truffa.
In particolare marito e moglie furono accusati “In concorso tra loro, in qualità di legale rappresentante la donna, 44 anni e l’uomo, 49 anni, amministratore di fatto della società intestata alla donna, con artifizi e raggiri, consistiti nella presentazione di una falsa polizza fidejussoria apparentemente della società di assicurazioni I.H. a garanzia dei costi di costruzione per il rilascio del permesso a costruire relativo alla realizzazione di due fabbricati nel comune di Castrolibero, inducendo in errore i funzionari del Comune che dunque rilasciavano tale permesso a costruire rendendosi poi inadempienti ai ratei di concessione del costo di costruzione. Procurati l’ingiusto profitto determinato dal mancato esborso dei costi di costruzione pur realizzando i lavori con pari danno del Comune di Castrolibero pari a circa 14 mila euro”
Attori principali, dunque, un costruttore e la moglie, intestataria della società di costruzioni che, secondo l’accusa, avrebbero appunto truffato l’ente comunale per l’edificazione di alcuni fabbricati. Per potere costruire, la società di costruzioni avrebbe dovuto versare al comune gli oneri di costruzione, consistiti in circa 14 mila euro. Non avendo la disponibilità economica liquida, nell’immediato, avrebbero stipulato una fidejussione assicurativa. Ma al mancato pagamento della terza rata, il comune decise di far scattare la polizza assicurativa. Polizza risultata falsa, secondo l’accusa, perchè artefatta dal costruttore. In pratica il comune di Castrolibero sentita l’assicurazione appurò che quest’ultima non stipulò nessun contratto. Da qui scattò la denuncia finita con un rinvio a giudizio ed un processo conclusosi nei giorni scorsi con una assoluzione degli imputati dal reato di truffa. Il costruttore e la moglie sin dall’inizio professarono sempre la loro innocenza chiarendo che i pagamenti avvenivano sempre a terze persone.
Un processo durato cinque anni in cui sono stati ascoltati da accusa e difesa e organi giudicanti funzionari del comune, il legale rappresentante dell’assicurazione, parte offesa e altri assicuratori e che ha visto concludersi con una difesa che ha dimostrato la realtà dei fatti smontando il castello accusatorio