COSENZA – Con il solstizio d’estate entriamo ufficialmente nella stagione più calda dell’anno. Oggi è il giorno in cui il Sole raggiunge la sua massima declinazione positiva rispetto all’equatore. Nell’emisfero Nord, il solstizio d’estate è il giorno con il maggior numero di ore di luce diurna. Da domani, progressivamente, le ore di luce cominciano progressivamente a diminuire fino al solstizio d’inverno.
Ieri sfiorati i 40 gradi nella Valle del Crati. Domani altra giornata rovente
L’inizio ufficiale dell’estate astronomica in Calabria coincide anche con il picco dell’ondata di caldo africano che da due giorni ha fatto innalzare le temperature. Ieri abbiamo superato i 39 gradi in alcune zone della Valle del Crati (in particolare tra Torano e Bisignano) mentre a Rende si sono toccati 38 gradi. Tra oggi e domani in queste zone potremmo raggiungere e superare anche i 40 gradi. Al caldo rovente si aggiungono anche afa e umidità : condizioni climatiche che rendono l’aria pesante e opprimente aumentando la sensazione di caldo anche di notte con il cosiddetto fenomeno delle notti tropicali in cui la temperatura minima non scende al di sotto dei 20°C. Questo perché l’aria proveniente dal deserto è inizialmente molto secca, ma quando attraversa il Mar Mediterraneo raccogliere umidità , contribuendo così all’afa.
Polveri sahariane e cielo lattiginoso
In più, a rende il clima simile a quello del Nord Africa, il cielo lattiginoso, provocato dal fenomeno della sabbia del deserto del Sahara. Le particelle di polvere che arrivano dal più grande deserto caldo del mondo, vengono trasportate delle correnti d’aria a grandi distanze, attraversando il Mar Mediterraneo e raggiungendo l’Europa meridionale, inclusa l’Italia. Un fenomeno che sempre più spesso si ripresenta a questa latitudini.
Caldo fino a domenica, poi attesa una goccia fredda
Vino a venerdì e in parte sabato la situazione è destinata a rimanere sostanzialmente immutata. Solo a partire da domenica le temperature inizieranno lentamente a scendere. Per tornare ad avere un clima più sopportabile, bisognerà aspettare i primi giorni della prossima settimana, quando una goccia fredda collegata ad una saccatura Atlantica entrerà nel Mediterraneo spazzando via l’aria rovente africana e portando anche rovesci e temporali. Al momento i modelli matematici sono incerti sulla traiettoria e vedono coinvolto maggiormente il Tirreno centrale. Quello che è sicuro è il calo delle temperature.