Indagini in corso per risalire agli autori dell’incendio ai danni di un insegnante molto attivo nel denunciare i ‘disagi’ della movida
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COSENZA – Nella notte di ieri in uno dei cortili a pochi metri da piazza Santa Teresa l’auto di un insegnante è stata data alle fiamme. Il professore Francesco Greco, che insegna nell’Istituto Tecnico Commerciale di Rende, è stato allertato dai vicini mentre sul posto erano già presenti i Vigili del Fuoco che hanno immediatamente spento il rogo. Sul caso è stata sporta denuncia contro ignoti. Tocca ora agli inquirenti stabilire l’identità degli autori dell’incendio che ha danneggiato la facciata del palazzo e due saracinesche attigue. Alcuni condomini hanno affermato di aver udito un boato e una motocicletta andar via a gran velocità prima che le fiamme avvolgessero l’automobile del docente. L’episodio pare non sia riconducibile al fenomeno dell’autocombustione, ma un gesto di natura dolosa.
Sul movente, al momento, non è dato sapere. Greco milita tra le fila del sindacalismo e di recente sembrerebbe si sia speso molto contro la riforma della Buona Scuola di Renzi. Il professore inoltre risulta essere uno tra i residenti più attivi nel denunciare i ‘disagi’ della movida con continui richiami agli esercenti e segnalazioni alle forze dell’ordine. L’avvocato Marini Serra che si occupa delle faccende legali della querelle sorta tra imprenditori e condomini nell’ultimo anno afferma ai microfoni di RLB Radioattiva di sperare “che la questione movida non c’entri. Questo condomino ha cercato di far rispettare le ordinanze, stranamente c’è stato poi questo evento. E’ un gesto vile non tollerabile. Bisogna valutare ciò che è accaduto nei giorni scorsi. Uno più uno fa due. Questo atto di intimidazione non fermerà i residenti nella loro battaglia legale”.
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