ROCCAFORTE DEL GRECO (RC) – La Calabria dal punto di vista paesaggistico è un tesoro unico in Italia ricco di meraviglie naturali per chi la visita e per chi la vive, con un enorme ventaglio di luoghi da scoprire ed esplorare, siano essi scenari marini paradisiaci, grazie agli 800 chilometri di costa, oppure di natura selvaggia e paesaggi montani mozzafiato con ben tre parchi nazionali (Sila, Pollino e Aspromonte). Ma non tutti sanno che la Calabria è un piccolo forziere nel quale sono nascosti luoghi incontaminata e per certi versi anche inesplorati.
Su QuiCosenza.it parte da questa settimana “Meravigliosa Calabria” una nuova rubrica a misura di turista che vi accompagnerà per tutto il periodo estivo in un viaggio unico, dove scoprirete un’infinità di meraviglie nascoste nei posti più impensabili… praticamente a chilometro zero che vi invitiamo a visitare e vivere, perché ci sarà sempre qualcosa di nuovo da scoprire.
Calabria selvaggia: le imponenti cascate del Maesano
Il nostro viaggio inizia dalla parte più meridionale della regione, esattamente ne territorio del comune di Roccaforte Del Greco. Siamo vicino Gambarie in provincia di Reggio Calabria nel cuore del Parco Nazionale d’Aspromonte, dove il tempo sembra fermarsi per chi, ad oltre 1.500 metri di quota, guardando a ponente può vedere la Sicilia, le Isole Eolie e la costa tirreniche della Calabria, mentre a levante si scorge il mar Ionio. Il territorio aspromontano è ricchissimo di corsi d’acqua e suggestive cascate. Tra le più famose, incontaminate e suggestive da visitare ci sono senza ombra di dubbio le cascate del Maesano. Una vera meraviglia che la natura ha scolpito nella vallata del torrente Amendola (da cui sono alimentate), in un contesto davvero unico tra sentieri scoscesi e ripidi in cui gli unici rumori sono quelli della natura e del vento. Il torrente è il corso d’acqua più importante della provincia di Reggio Calabria. Il suo principale affluente è il torrente Menta (famoso per la costruzione dell’imponente diga). Nel tratto iniziale le acque sono mosse e veloci, a valle diventano più calme. Lungo il suo corso di circa 31 chilometri, fino allo Jonio, dove sfocia nei pressi di Condofuri, si possono ammirare le splendide cascate di Maesano
Situate a circa 1.200 metri di altitudine e con un’altezza totale di circa 60 metri, maestose da far rimanere a bocca aperta, le cascate del Maesano sono tra le mete più affascinanti e magiche per molti turisti e appassionati della montagna, simbolo delle escursioni in Aspromonte. Sono formate da tre ben salti (di circa 20 metri l’uno) e alla base di ognuno di essi vi è una pozza d’acqua cristallina color smeraldo nel quale ci si può immergere e fare un bagno. L’acqua delle cascate in estate raggiunge appena i 12/13 gradi di temperatura. Di sicuro un bagno in queste acque risulta davvero tonificante per la muscolatura del corpo soprattutto dopo il lungo cammino di oltre un ora e mezza per raggiungerle. Il percorso per arrivare alle cascata passa dalla confluenza del torrente Menta con la Fiumara Amendolea ed è incredibilmente suggestivo, ricco di panorami mozzafiato. Si attraversavo crinali ricchi di faggete e pinete, alberi di mandorlo e vegetazione con orchidee sanbucine (gialle e viola), orchidee papilionate, euforbie e ginestre, fino a raggiungere la cascata, che compare quasi all’improvviso nella valle e ripaga la fatica del percorso.
La zona a valle della cascate è accessibile da un sentiero semplice da percorrere, mentre a monte, salendo ulteriormente di quota, il tratto diventa più impervio e difficoltoso, anche a causa dei massi e delle strette gole ed è consigliato ai più esperti ed amanti del trekking. Chi ha avuto modo di visitarle ne ha potuto constatare la bellezza: “un percorso unico, semplice e spettacolare. Si cammina tra boschi, piccoli laghetti e natura incontaminata“.
Cascate del Maesano: una vera meraviglia della natura
Essendo un luogo assolutamente incontaminato, il percorso a piedi per arrivare alle Cascate risulta ai più leggermente pesante, ma come spesso si dice, la bellezza della meta fa dimenticare la fatica del viaggio. Il percorso è comunque segnalato da apposite bandiere dipinte sulle rocce. Si consiglia di lasciare le auto alla diga del Menta, l’ultimo luogo raggiungibile in auto, e proseguire a piedi. Inizia qui un percorso in salita che vi porterà ad una biforcazione, si svolta a destra e, dopo un po’ di strada, si raggiunge la vallata dell’Amendolea. A questo punto non resta che seguire il percorso. che mostra i diversi aspetti della montagna e che finisce in un’oasi per i sensi ed il corpo! Un percorso tutto sommato accessibile anche a chi non è esperto di escursioni. In alternativa ci si può affidare alle una guide ufficiale del Parco dell’Aspromonte. Oltre al percorso di andata e ritorno per le cascate, c’è anche un secondo percorso che, per il suo sviluppo all’interno del corso d’acqua tra gole ed altre cascate, è dedicato ai camminatori più audaci.
Come arrivare alle Cascate del Maesano
In auto fino alla Diga del Menta
Le bellissime Cascate del Maesano si possono raggiungere solo a piedi dopo un percorso naturalistico di oltre 1 ora e 30 minuti. Il cammino inizia dalla diga del Menta (a 1.370 metri di quota), ultimo luogo raggiungibile in auto. Per arrivare alle cascate bisogna percorrere la SS183 fino ad arrivare al bivio con l’uscita per Montalto. Da qui seguite le indicazioni per Polsi, Montalto e Cascate di Maesano. Dopo aver percorso un tragitto di circa 8 km, in salita, si raggiunge un bivio. Qui, occorre procedere per circa 8 km verso la Diga del Menta (indicata dai segnali stradali). Dalla diga si raggiunge una ripida discesa, dove è possibile lasciare l’auto. Da questo punto in poi si continua solo a piedi.
Il percorso a piedi per arrivare alle 3 cascate attraverso i sentieri
Il percorso a piedi è forse un po’ pesante, soprattutto per chi non è esperto di trekking, tuttavia il premio che si ottiene una volta raggiunta la meta è capace di far passare la stanchezza e la fatica accumulate durante il viaggio. Il percorso che porta ai 3 salti dell Cascate del Maesano è segnalato (bandiere rosso/bianco dipinte sulle rocce) e avanza tra una folta vegetazione selvaggia di pini e piccole sorgenti d’acqua. È probabile che durante il cammino si possa anche vedere qualche animale selvatico, ma per nulla pericoloso. Si procede seguendo il corso d’acqua che porta a una fontanella, da cui si procede sul percorso battuto in salita. Raggiunta una biforcazione, bisogna svoltare a destra (seguendo sempre le indicazioni) e dopo un pò di strada, si raggiunge la vallata dell’Amendolea. Da qui prendete come punto di riferimento una recinzione di filo spinato e seguite il percorso facendo attenzione al terreno franoso.
Non molto distante si raggiunge il primo punto di arrivo delle Cascate di Maesano, un vero e proprio belvedere da cui è possibile ammirare e rimanere senza parole dinnanzi a uno spettacolo naturale unico. La splendida cascata è costituita da 3 salti impetuosi che terminano, ciascuno in un pozzo scavato nella roccia dal getto dell’acqua. Se questo non dovesse bastare, potete proseguire e avvicinarvi fin sotto l’ultima cascata oppure farvi il bagno.
La mappa del sentiero