PRAIA A MARE (CS) – Sarebbe stato ritrovato materiale infiammabile nei pressi dell’auto che nella notte, è stata danneggiata da un rogo. La vettura è in uso al personale dell’Ufficio locale Marittimo di Praia a Mare, e si trovava parcheggiata nel cortile della sede in via Piave. Nel cuore della notte le fiamme hanno avvolto il mezzo e grazie al tempestivo intervento di un marinaio, che si è accorto di quanto stava accadendo, sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme ed evitato che si propagassero alle auto distanti e anche alle abitazioni vicine. Si segue dunque, la pista dolosa e secondo quanto emerso, i vigili del fuoco avrebbero trovato tracce di diavolina. Il comandante dell’Ufficio di Praia a Mare ha sporto denuncia ai carabinieri di Scalea che ora visioneranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza
Il sindaco Antonino De Lorenzo, ha definito l’accaduto “un attacco frontale allo Stato, alla legalità che condanniamo con forza”. Anche Pietro Molinaro presidente della Commissione consiliare “Contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa” lo ha definito “un gesto criminale animato da logica criminale da parte di chi si vuole sottrarre a obblighi e controlli e rispettare la legalità. Sin dai primi accertamenti, è stato accertato che le fiamme che hanno avvolto l’auto sono di origine dolosa. La Guardia Costiera insieme ad altri compiti di vigilanza svolge un lavoro importante e prezioso di tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi, delle coste: il patrimonio più grande che abbiamo”.
Molinaro ha espresso solidarietà e vicinanza personale e istituzionale al comandante e agli uomini della Guardia Costiera ed alla comunità di Praia a Mare: “auspico che quanto prima le indagini individuino i responsabili che hanno compiuto un gesto gravissimo che ha messo in pericolo anche le persone. Nessuno deve poter pensare di compiere certi atti e restare impunito. Sempre di più, istituzioni, forze sociali e cittadini dobbiamo fare squadra con i tutori della legalità per respingere qualsiasi forma di intimidazione”.