VENEZIA – Dopo quattro risultati utili consecutivi il Cosenza riassapora l’amaro calice della sconfitta. Nella sfida salvezza del Penzo, finisce con il più classico dei risultati a favore dei lagunari, bravi a concretizzare le poche occasioni goal arrivate in una partita spigolosa e maschia, giocata sul terreno appesantito dalla pioggia. Per il Venezia è la terza vittoria nelle ultime quattro gare ed è quella che consente di superare in graduatoria proprio il Cosenza, risucchiati invece ancora più a fondo in classifica, preceduti solo da Como e Perugia, sconfitti da Reggina a Cagliari.
Partita difficile quella della squadra di Viali, che sembra anche tenere botta nei primissimi minuti della gara ma al 18′ deve già rincorrere i padroni di casa che passano con Crnigoj. Imbeccato da Johnsen il centrocampista sloveno si ritrova a tu per tu con Marson e lo fa secco con un destro secco che bacia il palo e poi si insacca.
Cosenza, quanta fatica
Il Cosenza fatica e costruire gioco, commette moltissimi errori in costruzione e non riesce praticamente mai a creare pericoli verso la porta di Joronen, fatta eccezione per un goal di Nasti annullato per giusto fuorigioco sul finire di primo tempo. Nella ripresa, grazie anche agli inserimenti di Larrivey, Kornvig e Zilli, il Cosenza alza il baricentro e prova a essere più incisivo, ma è Marson a metterci una pezza sul destro di Pohjanpalo dal limite. I rossoblu creano qualche mischia ma non calciano praticamente mai in porta, nonostante il maggior possesso palla.
Raddoppio Venezia e Cosenza KO
Anzi, al 75′ subiscono anche il raddoppio del Venezia. Punizione dal limite dopo un fallo di Vaisanen su una ripartenza e destro a segno di Tanner Tessmann, con la barriera del Cosenza colpevole visto che il pallone passa alla destra del muro, evidentemente piazzato male da Marson. Per i rossoblu l’unica vera occasione è un sinistro alto di poco di Vallocchia nel finale di gara. Troppo poco per una squadra apparsa stanca e con poche idee. Fa festa solo il Venenzia.
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VENEZIA FC (3-5-2): Joronen; Wisniewski, Modolo (9′ pt Svoboda), Ceccaroni; Candela, Crnigoj (33′ st Cuisance), Tessmann, Andersen (20′ st Busio), Zampano; Pohjanpalo (20′ st Novakovich), Johnsen (33′ st Pierini)
Panchina: Bertinato, Mäenpää, Haps, Fiordilino, Zabala, St Clair
Allenatore: Paolo Vanoli
COSENZA CALCIO (4-3-2-1): Marson; Rispoli (31′ Merola), Rigione, Vaisanen, La Vardera (38′ st Vallocchia); Brescianini (1′ st Kornvig), Voca, Florenzi; Brignola, D’Urso (13′ st Zilli); Nasti (1′ st Larrivey)
Panchina: Matosevic, Meroni, Camigliano, Venturi, Panico, Calò, Vallocchia, Sidibe
Allenatore: Wiliam Viali
Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo
Assistenti: Signori Emanuele Prenna di Molfetta e Nicolò Cipriani di Empoli
IV Uomo: Signor Gianpiero Miele della sezione di Nola
SALA VAR: Signori Valerio Marini di Roma e Luca Massimi di Termoli
Ammoniti: La Vardera (C), Zampano (V), Joronen (V), Vaisanen (C), Candela (V)
Espulsi:
Angoli: 7-3
Recupero: 2′ p.t. – 5′ s.t.
Note: Pomeriggio freddo e piovoso a Venezia con una temperatura di circa 8 gradi. Terreno del Penzo appesantito dalla pioggia. Presenti poco più di 2.500 spettatori compresi i 450 tifosi del Cosenza sistemati nel settore ospiti.