Il centrocampista spezzino racconta i due anni vissuti al Cosenza… in campo e fuori campo. L’arrivo in rossoblu, la promozione in serie B a suon di goal, la salvezza e i progetti futuri
.
COSENZA – Mirko “Brus” Bruccini è un calciatore di poche parole ma tanti fatti. Spezzino doc, 33 anni, è stato il miglior centrocampista dello scorso anno. Qualità, quantità in mezzo al campo ma sopratutto 7 goal che hanno contribuito alla promozione in serie B del Cosenza. Sua la zampata contro il Siena che ha dato il la alla vittoria di Pescara. Quest’anno ha faticato tanto all’inizio, per via di quella fastidiosa pubalgia che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco per diverse settimane. Poi è tornato ed ha messo in campo la solita grinta e personalità. Sono arrivati anche tre goal, due su rigore e uno nella sfortunata sfida contro il Brescia. Importatissimo quello che ha deciso la vittoria di Perugia. E’ a scadenza di contratto, ma per lui dovrebbe essere pronto il rinnovo con un prolungamento almeno fino a giugno del 2020. Lui nel frattempo si dice sereno “attendo una telefonata dalla società, sono qui a totale disposizione“.
Mirko Bruccini, intervistato da Antonio Clausi per la trasmissione Vita da Lupi in onda su RLB , si è raccontato e ha raccontato la sua vita in campo e fuori dal campo. La prima esperienza calcistica al sud e la scelta di venire a Cosenza. Le sofferenze iniziali della sqaudra (con la batosta contro il Rende) e la rinascita fino all’exploit nei play-off. La salvezza dei lupi in serie B e le prospettive future. La famiglia, gli amici e il tempo libero.
L’INTERVISTA A MIRKO BRUCCINI