CASTROVILLARI (CS) – Ci sono dieci indagati nell’inchiesta avviata dalla Procura di Castrovillari che dovrà fare luce sulla morte di Denise Galatà, la studentessa di 19 anni morta nel fiume Lao sul Pollino, dopo essere stata sbalzata in acqua dal gommone su cui stava facendo rafting insieme a un gruppo di compagni e ad alcuni professori.
Denise Galatà: tra gli indagati anche il sindaco di Laino Borgo
La vittima era in gita scolastica da alcuni giorni in provincia di Cosenza. Viveva a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, e frequentava il liceo statale “Giuseppe Rechichi” di Polistena, che in passato aveva già organizzato viaggi di istruzione sul Pollino. Tra gli indagati ci sono il sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo, i responsabili della “Pollino rafting” e sette guide della stessa società.
Sotto sequestro la Pollino Rafting’, interdetto il Lao
La procura di Castrovillari ha anche disposto il sequestro della ‘Pollino Rafting’, la società che si è occupata dell’organizzazione del rafting sul fiume Lao per un gruppo di studenti e insegnanti nel corso della quale si è verificato l’incidente in cui è morta Denise Galatà. In seguito all’incidente, inoltre, il sindaco di Papasidero Fiorenzo Conte ha firmato un’ordinanza con la quale viene interdetto fino a data da destinarsi l’accesso al fiume Lao.
Le indagini serrate della Procura di Castrovillari
La stessa procura di Castrovillari aveva evidenziato che le indagini sarebbero state serrate ed immediate, e avrebbero riguardato sia l’accertamento preciso delle cause della morte di Denise, sia l’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente e della programmazione ed esecuzione dell’attività nel corso della quale si è verificato il decesso” aveva afferma, in una nota il procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio.
“Con immediatezza si procederà a tutti gli accertamenti, anche tecnici, necessari per acquisire gli elementi informativi sui temi sopra indicati. In via assolutamente primaria saranno svolti gli accertamenti medico-legali per consentire la più rapida restituzione possibile della salma della povera vittima ai suoi familiari. Tali indagini sono già in corso dal momento della comunicazione della scomparsa della giovane e vedono impegnati i carabinieri di Castrovillari e sono seguite, in ogni loro sviluppo ed al fine di garantirne la dovuta celerità, direttamente dal procuratore della Repubblica”.
Sul gommone, con Denise Galatà, c’erano altri cinque ragazzi e le guide del “Pollino rafting” che avevano organizzato l’escursione. Questi ultimi, in particolare, avrebbero riferito che nel momento in cui gli studenti hanno preso posto sui due gommoni insieme agli insegnanti, le condizioni meteo e del torrente non suscitavano preoccupazioni.
In questo senso, dunque, non ci sarebbe stata alcuna imprudenza o negligenza da parte degli organizzatori del rafting, peraltro particolarmente esperti anche in considerazione delle migliaia di persone che da molti anni praticano questa disciplina sul fiume Lao.