CASTROVILLARI (CS) – Nessuna responsabilità del pilota e neanche un malfunzionamenti del piccolo aereo da turismo che, nell’estate del 2020, si schiantò nelle campagne di Cassano allo Ionio (nei pressi di contrada Murate) provocando la morte di due piloti vercellesi di 60 anni che si trovavano in vacanza in Calabria ed erano appena decollati dall’aviosuperficie di Sibari: Antonio Greppi e Roberto Savio. Il fascicolo che venne aperto subito dopo il terribile incidente dalla procura di Castrovillari, è stato archiviato dalla stessa Procura trovando la non opposizione del Tribunale.
L’incidente avvenne a fine agosto di due anni fa a poca distanza dall’aviosuperficie “Sibari fly” dalla quale il velivolo, un monomotore leggero monoplano ad ala bassa di proprietà di un club della città piemontese. I due piloti, entrambi soci dell’Aero Club Vercelli, avevano trascorso qualche giorno di vacanza in Calabria. Nei tre giorni di permanenza i due, conosciuti come piloti esperti, erano stati ospiti di amici a Corigliano Rossano ed avevano poi deciso di ripartire alla volta di Vercelli. Ma dopo poco essersi alzato in volo, avvenne lo schianto ed il conseguente incendio.