Circa 500 persone, non solo animalisti ma anche gente comune, stanno manifestando questa mattina davanti al Palazzo di Giustizia di Paola dove era in programma la prima udienza del processo ai quattro giovani di Sangineto che hanno ucciso Angelo. Gli avvocati della difesa hanno fatto richiesta del rito abbreviato
PAOLA (CS) – Una manifestazione partecipata, pacifica, caratterizzata soprattutto dalla presenza di tantissimi esponenti delle associazioni animaliste, per chiedere giustizia e pene esemplari per chi uccide e maltratta gli animali. Il caso di Sangineto, del povero cane Angelo che abbiamo copiosamente raccontato anche sulle pagine di Quicosenza continua a registrare un’attenzione ed una sensibilità, che forse i 4 imputati neanche si aspettavano dopo aver compiuto quell’assassinio.
I quattro ragazzi di Sangineto, Giuseppe Liparoto, Nicholas Fusaro, Francesco Bonanata e Luca Bonanata sono accusati, lo ricordiamo, “in concorso tra loro e con crudeltà e senza necessità, di un medesimo disegno criminoso e di aver torturato un cane randagio, catturandolo, impiccandolo ad un albero, stringendogli una fune intorno al collo, colpendolo ripetutamente e con violenza con una spranga fino a cagionare la sua morte. Il tutto riprendendo la scena in un video successivamente pubblicato su Facebook”. In aula oggi erano presenti in aula solo due degli imputati, Luca e Francesco Bonanata accolti al grido di “assassini” che hanno poi abbandonato l’aula. Contro quel gesto crudele e chi l’ha compiuto si è mossa tutta Italia.
Stamattina a Paola sono arrivati anche rappresentanti delle realtà associative del nord Italia e al grido di “Giustizia per Angelo” hanno sfilato con striscioni e cori. L’obiettivo infatti non è solo quello di garantire una pena esemplare nei confronti di chi ha ucciso Angelo, ma di richiamare l’attenzione del Governo all’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide gli animali. E per tenere viva l’attenzione perchè “nulla potrà mai cancellare l’atrocità e la inutilità della condotta criminale commessa”.
Video – Manifestazione davanti al Palazzo di Giustizia di Paola
Il giudice monocratico del tribunale di Paola, il dottor Alfredo Cosenza, ha rinviato l’udienza relativa al procedimento che vede imputati i quattro giovani di Sangineto per la numerosa presentazione di parti civili. Ventisette infatti le associazioni che si sono costituite tra cui l’associazione Le.A.L. Lega antivivisezionista, difesa dagli avvocati Edmondo Chiavazza del Foro di Cuneo ed Emilio Lirangi del Foro di Cosenza, l’Oipa con l’avvocato Naccarato Morena, L’Aia Ambiente e l’avv. Nigro Rossella, l’AIC difesa dall’avvocato Lorenzo Aiello e come annunciato la Lega Italiana per la Difesa degli animali e dell’ambiente onlus presieduta dall’onorevole Michela Brambilla. A sorpresa si è costituito anche il Comune di Sangineto.
VIDEO – Il corteo a Paola per Angelo
La prossima udienza sarà il 18 maggio, alle ore 09.00 sempre al Palazzo di Giustizia di Paola, e i rappresentanti che hanno sfilato in corteo oggi nella cittadina tirrenica hanno già annunciato che torneranno e saranno presenti. “Chiediamo Giustizia – hanno urlato in coro i manifestanti – contro una violenza inaudita, efferata. Saremo sempre presenti e intendiamo non arretrare di fronte a questa vergognosa violenza che è stata perpetrata per “divertimento” come hanno ammesso i responsabili”. “E’ per questo che viviamo in un mondo così degradato. La civiltà parte dal rispetto verso i più deboli”.
All’odierna udienza davanti ad una aula gremita, alla presenza di animalisti venuti da ogni parte d’Italia il giudice ha preso visione delle tante richieste di costituzione di parte civile e si è riservato sulla loro ammissione. I difensori degli imputati hanno anticipato la volontà degli stessi di definire la loro posizione attraverso il rito alternativo del giudizio abbreviato che permetterebbe una riduzione di un terzo della pena.
VIDEO – Parla un animalista: “Angelo è l’emblema di un mondo malato”
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