CASTROVILLARI (CS) – Dal riciclo dell’olio esausto da cucina alla produzione di biodiesel.
Tra i 700 e gli 800 litri al mese. È più o meno, questa, la media dell’olio raccolto presso le abitazioni di Castrovillari dall’avvio del progetto promosso dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Cosenza. L’olio sarà poi consegnato a VARAT, società di Saracena che, attraverso la transesterificazione, ovvero la trasformazione degli oli vegetali che avviene attraverso la rottura di catene carboniose che compongono gli oli in catene più semplici, otterrà il biodiesel che andrà ad alimentare gli automezzi comunali di Castrovillari. Il caso della cittadina del Pollino è approdato in Spagna, nell’andalusa Càdiz in occasione della due giorni del meeting RecOil che si chiuderà oggi. Al vincente progetto cosentino promosso gli spagnoli hanno è deciso di dedicare un’intera sessione. L’Italia sarà quindi rappresentata anche dal progetto di riciclo avviato a Castrovillari e che a breve verrà implementato nel Comune di Castrolibero. Il progetto è frutto del partenariato tra diversi Stati europei e nasce combinando aree in cui sono già state realizzate con successo filiere di raccolta dell’olio da cucina usato e aree con meno esperienza, al fine di massimizzare lo scambio di conoscenze e di esperienze. Il progetto Recoil sta riscuotendo nel Pollino ed in provincia di Cosenza ampi consensi sia per le notevoli ricadute ambientali ed economiche che esso determina, sia per l’innovativo approccio culturale ed ecologico che questa iniziativa è destinata a diffondere nelle comunità locali, soprattutto nelle nuove generazioni.