Un debole campo di alta pressione garantirà tempo stabile e soleggiato per tutto il fine settimana con un generale rialzo delle temperature. Ma già a partire da lunedì tornerà la pioggia e da giovedì anche un pò di freddo. E per fine mese potrebbe arrivare il gelo da est
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COSENZA – Dopo le piogge, il freddo e le abbondanti nevicate che si sono spinte sino in collina nella giornata di mercoledì, la situazione meteorologica su Cosenza e provincia è notevolmente migliorata. La depressione responsabile dell’ultimo peggioramento si è oramai allontanata sulla Grecia e la pressione è aumentata sotto la spinta dell’alta pressione. Anche le temperature, dopo le gelate di ieri mattina (con valori sotto zero persino in pianura), sono notevolmente aumentate e i freddi venti di tramontana sono stati sostituiti da più tiepidi venti di ponente.
Fine settimana soleggiato, peggiora domenica sera
Poche le novità per il fine settimana che sarà ancora all’insegna del sole e delle temperature tutto sommato gradevoli durante il giorno, mentre sarà più freddo la notte. Bel tempo dunque oggi e per quasi tutta la giornata di domenica. Poi dalla tarda serata l’alta pressione tenderà ad indebolirsi e la nuvolosità a intensificarsi da ovest per l’arrivo di una perturbazione che colpirà prima il nord Italia e poi il centro. Nella notte tra domenica e lunedì torneranno quindi le prime piogge sparse. Un ulteriore e deciso peggioramento è atteso a metà settimana quando arriverà anche aria più fredda dai Balcani. Verso giovedì tornerà la neve che cadrà sui rilievi di Sila e Pollino e in generale sarà una settimana abbastanza perturbata.
Le previsioni per il weekend e la prossima settimana a cura del colonnello Mario Giuliacci
Stratwarming in atto. Fine febbraio possibile ondata di gelo da est?
Abbiamo più volte rimarcato come questo inverno, che oramai si avvia alla conclusione (dal 1 marzo saremo entrati nella primavera meteorologica), il mancato protagonista sia stato il gelo russo-siberiano che nei mesi di dicembre, gennaio e quasi tutto febbraio è rimasto rintanato a est anche a causa del Vortice Polare. La sua forte rotazione in sede non ha praticamente mai permesso al freddo di propagarsi verso il basso. Bene, la situazione potrebbe cambiare proprio per fine mese. Con il forte surriscaldamento in atto nella stratosfera, evento comunemente conosciuto come stratwarming, si è avuto uno split vero e proprio del Vortice Polare. Questo evento in genere avviene quasi ogni inverno, ma quello di quest’anno è di notevole entità (major warming) con anomalie anche di 60 gradi. Il Vortice Polare è stato diviso in due lobi. Quello Canadese scivolerà verso la zona occidentale degli USA e l’Alaska, mentre il lobo Siberiano si muoverà verso l’Europa.
Tradotto in soldoni significa che l’alta pressione potrebbe irrobustirsi in atlantico creando un robusto blocking e poi puntare dritto verso la Scandinavia con la conseguenza che masse di aria gelida avrebbero la strada spianata verso il vecchio continente. I modelli matematici lo lascerebbero intravedere e questo potrebbe portarci a un fine febbraio e un inizio di Marzo freddi e nevosi ma con i dovuti distinguo. Infatti bisognerà capire se il gelo andrà a colpire direttamente il Mediteraneo e l’Italia, scivolerà a latitudini più settentrionali finendo sull’Europa centrale (colpendo solo il nord Italia) o addirittura scivolerà sulla Grecia e la Turchia. Ne sapremo certamente di più la prossima settimana.