Provincia
Morte di Denise, Papasidero vieta l’accesso al Fiume Lao. Sequestrata la ‘Pollino Rafting’
COSENZA – «Rispetto per la giovane vittima»: è quello che invoca il sindaco di Papasidero, Fiorenzo Conte, con un’ordinanza che vieta l’accesso al fiume Lao dopo la tragedia della studentessa Denise Galatà, annegata martedì scorso facendo rafting.
Il provvedimento è in vigore da oggi ed è stato adottato con un’ordinanza che interrompe ogni attività sul fiume Lao e sui suoi affluenti «in segno di vicinanza e solidarietà ai familiari della giovane vittima». Il Comune sottolinea, inoltre, che il divieto si è reso necessario sia «per non interferire nelle indagini della Procura e anche per il protrarsi delle condizioni meteo avverse».
Intanto, alle dieci di questa mattina è prevista l’autopsia sul corpo della diciottenne. Per la morte della giovane sono indagate dieci persone e la Procura di Castrovillari ha disposto il sequestro della “Pollino Rafting”, la società che ha organizzato le escursioni. La giovane del Reggino era in gita scolastica con compagni e professori del liceo che frequentava.

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