Violenza ed ordine pubblico nel calcio moderno.
COSENZA – “Tanti anni fa conobbi Valerio Marchi a Roma. Divenimmo subito amici. Lui seguiva la Roma, io il Cosenza. Entrai nella sua libreria in San Lorenzo, – scrive in una nota l’attivista Claudio Dionesalvi – lessi i libri che scriveva, scoprii che raccontava il mio mondo, quello della strada e degli ultrà, come nessuno lo raccontava. Descriveva situazioni difficili in modo semplice. Svelava aspetti complicati di questioni che in apparenza non lo erano. Collegava il fenomeno ultrà con la storia, i movimenti, la società. Valerio venne a trovarmi a Cosenza. Presentò i suoi libri. In un triste giorno, qualche anno fa, ha smesso di vivere, prematuramente! I suoi studi sono conosciuti in tutta Europa. L’ultimo libro che ha scritto, nel 2005, s’intitola “Il derby del bambino morto”. Racconta quel derby Lazio-Roma che fu sospeso quando si sparse la voce che la polizia aveva ammazzato un bambino. In realtà è una metafora di come vanno le cose in Italia, un libro che racconta conflitti e paradossi del nostro tempo.
Un anno fa, Emanuela del Frate, WuMing 1 e Giuliano Santoro mi hanno chiesto di scrivere un aggiornamento della seconda edizione del libro, pubblicata dalla casa editrice Alegre nella collana Quinto Tipo. In sostanza, – spiega Dionesalvi – ho provato a ricostruire in poche pagine lo scontro tra gli apparati repressivi dello Stato italiano e il mondo degli ultrà negli ultimi dieci anni. È una storia che va ben al di là del calcio e del tifo. Dopo averlo già presentato a Roma e in altre città, giovedì 18 giugno alle 18,30 lo presentiamo al C.P.O.A. Rialzo di Cosenza, tra via Popilia e viale Mancini, nella zona dei capannoni ex FDC (liberata dal capitalismo e dalla movida), nell’ambito dell’interessantissima rassegna di incontri politici e culturali che vi si è svolta a partire dall’autunno scorso. La rassegna si intitola “I giovedì della Teppa”, è stata curata dalle e dai giovani militanti del Rialzo. E questo è l’ultimo appuntamento prima dell’estate. A presentare il libro, insieme a me, tre persone con cui condivido da anni un affetto sincero e illimitato. Tre intelligenze cosentine che conoscono molto da vicino i fenomeni di cui Valerio Marchi si occupava nei suoi libri: i ricercatori Domenico Bilotti ed Oscar Greco, nonché l’avvocato Giovanni Cadavero. Siete tutte e tutti invitati a partecipare”.