ROMA – Oggi i giovani puntano anche alle professioni in ambito digitale, pensiamo ai content creator, influencer, youtuber, startupper. Ma c’è un forte interesse anche nei confronti dei lavori manuali. Nonostante tutto, però, restano delle difficoltà importanti che limitano fortemente questo fenomeno. Secondo i dati di AppLavoro.it, portale che semplifica il match tra domanda e offerte di lavoro, la fascia 18-24 anni risulta la meno attiva nella ricerca di lavoro coprendo circa l’8% degli utenti attivi sulla piattaforma, e le motivazioni sono proprio legate alla volontà dei giovani di avviare una propria attività.
Analizzando i dati nello specifico, si tratta di un chiaro segnale di come i più giovani preferiscono coltivare il sogno dell’attività imprenditoriale, mantenendo la ricerca di un nuovo impiego da dipendente come una sorta di piano B.
I settori preferiti per avviare una propria attività
Oltre alle classiche attività imprenditoriali e commerciali, i giovani manifestano una particolare attenzione per settori emergenti, nati principalmente grazie al digitale. Non è un caso se negli ultimi anni abbiamo assistito ad una forte crescita degli imprenditori digitali, come influencer e content creator, che lavorano esclusivamente sul web. Da non sottovalutare anche i settori come arte, cultura e turismo, che attraggono un certo interesse da parte di chi vuole avviare una propria attività.
Perché i giovani sono attratti dal lavoro autonomo
Sebbene il posto fisso resta comunque, anche per i giovani, un rifugio sicuro, se non altro dal punto di vista economico, il sogno è e rimane quello del lavoro autonomo. L’attività in proprio solletica la fantasia dei futuri imprenditori soprattutto per la maggiore flessibilità, libertà e per prospettive economiche decisamente interessanti. Un altro aspetto che i giovani considerano importante riguarda la possibilità di lavorare senza vincoli fisici o geografici, potendo dunque svolgere il proprio lavoro da qualunque parte del mondo gestendo in piena autonomia gli orari.
Le professioni del futuro
La tecnologia e, soprattutto, l’intelligenza artificiale stanno modificando profondamente il mondo del lavoro, facendo emergere delle nuove professioni che puntano su flessibilità e innovazione. È chiaro che il mercato richiederà sempre più figure specializzate nell’intelligenza artificiale oltre a professionisti che si occupino della sostenibilità ambientale. Dunque, se è vero che i giovani sognano un futuro autonomo, è altrettanto vero che le opportunità lavorative non mancano e grazie alla tecnologia stanno emergendo nuove figure destinate a diventare dominanti nel mondo del lavoro.