ROMA – La leader di Fdi, Giorgia Meloni, arrivata al Quirinale intono alle 16:30, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un colloquio durato oltre un ora al termine del qualeil Capo dello Stato gli ha affidato l’incarico di formare il nuovo Governo della XIX legislatura italiana. La leader di Fratelli D’Italia ha accettato senza riserve e d ha presentato la lista dei Ministri. Domani ci sarà il giuramento alle 10. Il prossimo passaggio sarà quello di presentarsi in Parlamento per ottenere la fiducia.
Questa mattina la consultazione lampo della colazione di centrodestra che ha indicato proprio la meloni quale Premier. “È necessario formare il Governo il più presto possibile. Noi siamo pronti” ha detto dopo il colloquio col Capo dello Stato. La colazione, al momento, sembra aver ritrovato la compatezza necessaria per affrontare i tantissimi problemi. “Daremo al nostro Paese un governo forte e coeso” ha detto Silvio Berlusconi. Gli ha fatto eco Salvini: “la squadra è pronta“. Le oppposizioni intanto si dicono vigili sopratutto sulla politica estera dopo le affermazioni del leader di Forza Italia. Il Pd, per bocca di Enrico Letta ha comunuicato che “non sarà tollerata nessuna ambiguità sulla Russia“.
Draghi “al nuovo Governo nessun consiglio, lascio il lavoro fatto”
Intanto Mario Draghi si è condegato con la sua ultima appariazione da Presidente del cosiglio “Non do consigli al nuovo governo, quello che un governo uscente può fare è lasciare la testimonianza di quello che ha fatto, questo è quello che un presidente del Consiglio uscente lascia a quello che arriva” ha detto in conferenza a Bruxelles, sottolineando che “abbiamo cercato di lasciare una transizione serena in modo tale che il nuovo governo possa rapidamente iniziare la propria attività. Questa è la mia ultima conferenza stampa a Bruxelles, e la mia ultima da presidente del Consiglio. Voglio ringraziare tutti voi giornalisti, in particolare voi di base a Bruxelles. Raccontare quello che succede qui è difficile, può richiedere lunghe nottate ma è essenziale – ha aggiunto Mario Draghi. L’Ue è fondamentale, l’Italia deve essere al centro del progetto europeo con la credibilità, l’autorevolezza, la determinazione che si addice a un grande Paese come il nostro”, ha concluso.