CASSANO ALLO JONIO (CS) – Il Vinitaly oltrepassa i confini veneti. E approda in Calabria da protagonista nell’ultimo scorcio di estate all’interno del Parco Archeologico di Sibari dove turisti, curiosi e addetti ai lavori si sono dati appuntamento per partecipare ad un’edizione speciale della nota manifestazione enologica. L’evento finanziato dalla Regione Calabria che ha stanziato un budget iniziale di circa 400mila euro, organizzato da Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese) in collaborazione con Verona Fiere, Comune di Cassano e Ferrovie dello Stato è stato inaugurato ieri alla presenza del sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e forestale Patrizio La Pietra e del presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto. Nella prima giornata sembrerebbe abbia contato almeno 6mila presenze.
Le degustazioni del Vinitaly and the City
Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre le porte del Parco del Cavallo e del Museo di Sibari saranno aperte al pubblico dalle 18:00 alle 00:00. Le aree destinate ad accogliere i partecipanti saranno raggiungibili con i bus navetta in partenza ogni 15 minuti dal centro commerciale I Portali di Corigliano e dal parcheggio Ex Insud – Zona Sibari Green Resort (Bluserana). Il biglietto costa 20 euro e comprende 4 degustazioni di vino, 1 di cibo e il calice con la sua iconica borsina. L’entrata è gratuita per disabili e bimbi al di sotto dei 10 anni. Il programma prevede talk, masterclass e dibattiti. Gli scavi archeologici sono stati illuminati così da essere visibili passeggiando lungo gli stand.
Fulvia Caligiuri, commissario Arsac: “Vetrina per le eccellenze calabresi”
“Stiamo lavorando per far fare una bella figura alla Calabria contenendo le spese” ha affermato il commissario Arsac Fulvia Caligiuri. “L’obiettivo è quello di promuovere le nostre eccellenze vitivinicole e dell’agroalimentare – spiega Caligiuri – contribuendo alla valorizzazione e sviluppo del territorio. Ci troviamo in un’area che abbraccia archeologia, cultura e rappresenta la nostra storia. Origini legate anche al vino come testimoniano le anfore esposte al Museo di Sibari che servivano a misurarlo e conservarlo. L’antichità della nostra vitivinicoltura si sposa con si lega con la modernità attraverso lee aziende che hanno investito nell’innovazione e che puntando sul vino nell’arco degli ultimi 20 anni hanno fatto notevoli passi avanti. Vogliamo rendergli onore dando loro l’opportunità di entrare in nuovi mercati. Durante questo weekend, inoltre, chi verrà al Vinitaly potrà conoscere le meraviglie della Calabria e fungere da messaggero raccontando le splendide esperienze vissute. In più i 15 buyer visiteranno le aziende in modo di conoscere in prima persona il nostro sistema produttivo”.