COSENZA – Il Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza il dottor Antonio Graziano, si dice profondamente addolorato per la morte del giovane Eugenio Bisogni Plastina, Coriglianese di soli 29 anni venuto a mancare la sera di mercoledì 15 Marzo scorso presso l’ospedale spoke di Corigliano-Rossano.
“Sono vicino alla famiglia in questo tragico e doloroso momento. La magistratura – dichiara Graziano – accerterà i fatti e, nel contempo, l’Azienda ha già istituito una commissione interna per l’accertamento di quanto accaduto”.
Il giovane è deceduto al pronto soccorso del Giannettasio
Secondo quanto emerso Bisogni, sarebbe morto per un arresto cardiaco al pronto soccorso dell’ospedale Giannettasio dopo aver atteso, per una giornata intera un’ambulanza attrezzata per il trasporto di un paziente obeso che avrebbe dovuto trasferirlo all’ospedale di Cosenza. Al centro del suo stato di salute ci sarebbero state le conseguenze di un ascesso dentale. E’ stato disposto l’esame autoptico che dovrebbe essere eseguito domani per consentire di chiarire come e perché il giovane è deceduto.
Cinque medici indagati
Cinque sono i medici indagati per la morte del 29enne: il dentista che lo aveva in cura, il medico di base e altri sanitari che avrebbero interagito con il giovane ai Pronto soccorso degli ospedali “Guido Compagna” prima e “Giannettasio” poi. Il ragazzo è morto per quello che si sospetta essere stato un infarto. La Procura di Castrovillari ha quindi aperto un fascicolo sulla vicenda e il pubblico ministero Luca Primicerio intende capire se vi sia una correlazione non solo tra il decesso e il ritardo dell’arrivo dell’ambulanza con una barella idonea al peso del paziente, ma anche se vi sono eventuali responsabilità dei medici che lo hanno visitato in quei giorni.